Mahmood, Manuel Agnelli, Silvestri e gli altri. Il grande weekend dei live in Piemonte

Oltre mezzo secolo di canzone italiana, tra pop e rock, hip hop e cantautorato, attraversando tre generazioni di artisti viventi e offrendo preziosi tributi a chi non c’è più. È il ricco menu che le congiunzioni astrali e dei calendari hanno apparecchiato per l’ultimo grande weekend di musica dal vivo in Piemonte, con concerti sparsi per città e borghi, valli e montagne, oggi e domani, prima del fisiologico rallentamento di agosto. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

Dopo la primavera della semina europea — con 17 date nei club delle principali città del continente — per Mahmood è arrivata l’estate del raccolto italiano. Anche il Piemonte è rappresentato da due tappe che non potrebbero essere più diverse l’una dall’altra: stasera all’Anima Festival di Cervere, al cospetto del Monviso, quindi il 31 agosto nel contesto metropolitano del festival Todays a Torino. (Corriere della Sera)

Lo stile musicale del cantautore italiano Mahmood ha molte sfumature, tante quante le sue. – Non è né pop, né R&B, né rap, né trap. (il Resto del Carlino)

E all’anfiteatro dell’Anima tutti biglietti sono andati esauriti fin da quando Ivan Chiarlo, direttore artistico del progetto, ha annunciato, a febbraio, la data. All’Anima Festival di Cervere è la notte di Mahmood. (La Stampa)

MARTEDÌ La rassegna astigiana accoglie Francesco De Gregori, quando a Varallo suonano Le Vibrazioni. Attrazione internazionale allo “Stresa festival”: il brasiliano Egberto Gismonti. LUNEDÌ Serata da vecchie glorie: Umberto Tozzi all’Anfiteatro dell’Anima di Cervere, Loredana Bertè a Sordevolo e Fabio Concato a Varallo Sesia per “Alpàa”. (La Repubblica)

Dopo aver conquistato i club d’Europa (17 date in dieci Paesi, quasi tutte sold out), Mahmood fa tappa a Bologna con il Summer Tour, che lo vede protagonista di numerosi festival estivi italiani, in attesa della tournée nei palazzetti prevista per ottobre a Milano, Firenze, Roma e Napoli. (24Emilia)

Al Sequoie Music Park alle Caserme Rosse, la platea attende per ore il cantante milanese per l’evento per cui ha pagato, ma alle 22:30 ancora non si sa se il concerto si terrà. Alle 22 iniziano i primi fischi di insoddisfazione per la lunga attesa inaspettata, senza che nessuna informazione venga data per capire il motivo del ritardo. (il Resto del Carlino)