Catania-Padova, la finale di Coppa Italia di Serie C a porte chiuse dopo gli incidenti

La finale di ritorno di Coppa Italia di Serie C tra Catania e Padova si giocherà a porte chiuse. Dopo le intemperanze di un gruppo di tifosi catanesi allo stadio ‘Euganeo’ nella gara d’andata giocata e vinta 2-1 dal Padova martedì sera, è questa dunque la decisione del Giudice Sportivo. La partita di ritorno, in programma allo stadio ‘Massimino’ di Catania martedì 2 aprile, si giocherà così senza pubblico. (Sky Sport)

Su altre fonti

Prima dell'inizio del match, secondo la ricostruzione della Digos, il gruppo di ultrà armati di spranghe, tubi e bastoni, era arrivato nei pressi dello stadio a bordo di un minivan. (Il Giornale d'Italia)

Batoste una dietro l’altra, ma da buon condottiero il tecnico Michele Zeoli che ha vissuto gli anni di lotta (ma anche di vittorie) ha già parlato a lungo con i giocatori cercando di spostare ogni movimento di concentrazione sugli avvenimenti agonistici e basta”, riporta il quotidiano La Sicilia. (Tutto Calcio Catania)

Sono stati convalidati gli arresti dei tre tifosi siciliani coinvolti nei tafferugli avvenuti allo stadio Euganeo durante l’intervallo della finale di andata della Coppa Italia di Lega Pro tra il Calcio Padova ed il Catania (StrettoWeb)

Oltre a non consentirgli più di partecipare a eventi sportivi dove fratellanza e solidarietà dovrebbero essere i valori principali, è certamente indispensabile promuovere nei confronti di questi soggetti iniziative volte alla rieducazione alla convivenza civile, anche attraverso l’affidamento ai servizi sociali, al fine di apprendere un pieno rispetto nei confronti del prossimo”. (Padova Sport)

Oggi pomeriggio aono stati arrestati a Catania ulteriori due tifosi sulla base di documentazione videofotografica. Continuano gli arresti da parte della Polizia per via degli eventi di martedì scorso a Padova (Catanista)

Del totale dei provvedimenti, firmati dal questore Marco Odorisio, sette hanno la durata di 10 anni e sei di questi prevedono per lo stesso tempo l’obbligo di firma; cinque hanno durata di 5 anni (di cui quattro con obbligo di firma per tre anni) mentre gli altri cinque daspo termineranno dopo due anni. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)