Incontro Bach-Meloni, il presidente del Cio alla premier: "Khelif è una donna, faremo chiarezza&q

«E' stato un incontro positivo, abbiamo parlato anche del caso Carini . Siamo rimasti d’accordo di restare in contatto per 'dare il benvenutò allo stesso background scientifico e rendere la situazione più comprensibile perché lei (la pugile algerina iperandrogina Imane Khelif , ndr) è una donna ed ha fatto competizioni per sei anni al livello internazionale». Lo ha detto all’ANSA il presidente del Cio, Thomas Bach , al termine dell’incontro con la premier Giorgia Meloni a Parigi (Gazzetta del Sud)

Se ne è parlato anche su altri media

Uno schiaffo dell’etica dello sport. PARIGI — Per capire dove è cominciata questa storia mettiamo l’orologio alle 18:06 del 30 luglio quando il vicepremier italiano, Matteo Salvini, apre il suo profilo su X e incendia il dibattito con una fake news. (la Repubblica)

Bach, stando a quanto ha appreso l'agenzia Agi, ha ribadito che Khelif " è una donna e ha fatto competizioni per sei anni a livello internazionale, chiariremo il background scientifico ". (il Giornale)

Un tempo esiguo in cui comunque il match è apparso senza storia. Khelif è partita all’attacco, atteggiamento perfettamente coerente al regolamento del Cio, che svantaggia gli incassatori. (il manifesto)

Parigi 2024, Angela Carini e il match con Imane Khelif: «Sono stata una grande donna a dire no»

La 25enne napoletana si è ritirata dopo pochi secondi all'esordio nella categoria 66 chili dei pesi welter, in lacrime nel match dopo aver incassato un paio di duri colpi al volto inferti dalla pugile iper-androgina algerina (AGI - Agenzia Italia)

Della vicenda hanno parlato oggi la premier Giorgia Meloni e Thomas Bach, presidente del Cio, durante l’incontro a Parigi a cui ha partecipato anche il numero uno del Coni Giovanni Malagò. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

E nega il ritiro programmato: «Anche se mi avessero detto non combattiamo non avrei accettato». Ho preso un colpo al naso e ho perso l’equilibrio, non respiravo e quindi ho detto basta». (Open)