Caso Khelif-Carini: Meloni e Bach discutono di equità nelle gare sportive

Il caso dell'incontro di boxe tra l'italiana Angela Carini e l'algerina Imane Khelif ha sollevato un acceso dibattito durante le Olimpiadi di Parigi 2024. La pugile italiana ha abbandonato il match dopo soli 46 secondi, scatenando polemiche sulla partecipazione di Khelif, atleta intersessuale e iperandrogina.

Questa mattina, la premier italiana Giorgia Meloni ha incontrato a Parigi il Presidente del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), Thomas Bach. Durante l'incontro, i due hanno discusso delle regole per garantire equità nelle competizioni sportive. Meloni e Bach hanno concordato di mantenere un dialogo aperto per valutare come affrontare la questione in futuro.

Al termine dell'incontro, Bach ha dichiarato all'ANSA che l'incontro è stato positivo e che hanno parlato anche del caso Carini. Ha sottolineato che Khelif è una donna e che ha gareggiato a livello internazionale per sei anni. Bach ha ribadito l'importanza di avere un background scientifico comune per rendere la situazione più comprensibile.

Le polemiche attorno all'incontro di boxe tra Carini e Khelif sono solo l'ultimo episodio di una serie di controversie che hanno caratterizzato le Olimpiadi di Parigi 2024. Dalla cerimonia di apertura agli errori di arbitraggio, passando per le condizioni degli alloggi, l'evento sportivo è stato spesso oscurato da questioni extra-sportive.

Il caso Khelif-Carini ha portato alla ribalta il tema dell'equità nelle competizioni sportive, sollevando interrogativi su come gestire la partecipazione di atleti con caratteristiche fisiche particolari. Il dialogo tra Meloni e Bach rappresenta un passo importante verso la ricerca di soluzioni condivise e scientificamente fondate.

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