Manovra 2025: cosa sapere tra bonus, pensioni e stipendi
Le grandi novità di ottobre nel percorso verso la stesura finale Siamo all’inizio di ottobre e la stesura della Legge di Bilancio 2025 entra sempre più nel vivo. Una delle novità più attese riguarda il tanto dibattuto tema delle pensioni. Secondo quanto riportato all’interno del Piano strutturale di bilancio i primi segnali non sono affatto positivi per coloro che sperano di andare in pensione in anticipo. (Quotidiano di Sicilia)
Su altre testate
ROMA – Prima l’usato sicuro del Pnrr, poi le materie scomode. Il governo Meloni sceglie uno schema a due tempi per le riforme inserite nel Piano strutturale di bilancio (Psb). Impegni obbligati in cambio di una correzione dei conti che così potrà essere spalmata su sette anni invece che su quattro. (la Repubblica)
Il ridisegno dei saldi di finanza pubblica offerto dal Piano strutturale di bilancio investe anche il debito pubblico. Che, per la prima volta da anni, porta qualche buona notizia anche sul terreno della spesa per interessi. (NT+ Enti Locali & Edilizia)
«I dati diffusi dall’Istat evidenziano un aumento significativo del numero di occupati nel nostro Paese. I 494mila nuovi posti di lavoro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno rappresentano un segnale incoraggiante per l’economia italiana e testimoniano la resilienza e la capacità di adattamento del nostro tessuto produttivo. (Impresa Italiana)
Per provare a capire la sostanza delle prospettive di finanza pubblica disegnate dal Piano strutturale di bilancio che avvia domani l’esame in Parlamento bisogna farsi largo fra due dati cruciali e a prima vista contradditori. (NT+ Enti Locali & Edilizia)
Cattura e stoccaggio della CO2 e nucleare , idrogeno ed emissioni di metano, stoccaggio del gas fossile. Sono alcuni dei disegni di legge collegati alla Finanziaria 2025 che il governo Meloni ha inserito nel Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025-2029 e approvato nel Consiglio dei Ministri del 27 settembre. (Rinnovabili)
Nel testo si sottolinea l’attenzione ad avviare operazioni che facilitino il lavoro di donne, giovani e soggetti vulnerabili. Il piano strutturale di bilancio, inviato da Palazzo Chigi alle Camere, è un documento molto più corposo della vecchia Nadef: suddiviso in tre capitoli, ha un arco temporale di previsione che si allarga a cinque anni (anziché tre) e comprende una vasta sezione dedicata alle riforme e agli investimenti, richiesti per estendere il periodo di aggiustamento da 4 a 7 anni. (Sky Tg24 )