Libano, ancora raid di Israele. Ucciso il capo dell'unità aerea di Hezbollah
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Nessun passo indietro, nessuna ipotesi di cessate il fuoco: gli scontri tra Israele ed Hezbollah continuano. Questo pomeriggio un attacco aereo ha preso di mira un importante leader di Hezbollah nella periferia sud di Beirut. Fonti citate dai media israeliani hanno affermato che l'attacco nella roccaforte di Dahiyeh aveva come obiettivo il capo delle forze aeree, in gran parte responsabili della flotta di droni del gruppo terroristico, nonché dei missili da crociera e delle difese aeree. (il Giornale)
La notizia riportata su altre testate
Questa mattina il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha opposto un secco rifiuto alla proposta avanzata da Stati Uniti e Francia e sottoscritta da diversi paesi europei e arabi per un cessate il fuoco di 21 giorni volto a scongiurare il rischio di un’escalation che potrebbe precipitare l’intero Medio Oriente in guerra. (ISPI)
Unica nazione araba con una forte componente cristiana, il Libano ha all’interno almeno 18 comunità religiose riconosciute dallo Stato. (Inside Over)
Dopo la sorpresa e il trauma dell’attacco di Hamas il 7 ottobre 2023 nel sud del paese, l’8 ottobre Israele ha visto i missili iniziare a cadere nel nord. (il manifesto)
Da stamattina sono stati lanciati 57 razzi sul Libano. Nel mirino sarebbe il capo delle forze aeree di Hezbollah. (ilmessaggero.it)
Secondo il Ministero della Sanità pubblica, dal 23 al 25 settembre 2024 in Libano sono state uccise quasi 600 persone, tra cui più di 50 bambini e 94 donne; altre 1.700 sono rimaste ferite (al 23/9). Lo sfollamento di massa continua: si stima che gli sfollati interni siano 201.000 (dati OIM). (UNICEF Italia)
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha ordinato all'esercito israeliano di continuare a combattere "a tutta forza" contro Hezbollah, aggiungendo che i combattimenti continueranno anche a Gaza finché non saranno raggiunti tutti gli obiettivi della guerra. (Italia Oggi)