Napoli, il mezzogiorno non è mai di fuoco. E il sogno scudetto si allontana

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Quotidiano Sportivo SPORT

Bivio scudetto doveva essere e bivio scudetto (forse) è stato, ma nella direzione opposta a quella ipotizzata dai più: la 29esima giornata di Serie A segna un primo strappo in classifica nel giorno in cui il Napoli faceva visita al Venezia penultimo e l'Inter era ospitata dall'Atalanta, a sua volta non lontana dalla vetta. Complice lo scontro durissimo tra le due nerazzurre nel mai banale teatro del Gewiss Stadium e il precedente match sulla carta meno ostico dei partenopei al Penzo, tutto lasciava presagire un sorpasso dei ragazzi di Antonio Conte in testa alla graduatoria. (Quotidiano Sportivo)

Ne parlano anche altri giornali

Il Napoli non è riuscito ad andare oltre il pareggio nella gara di campionato contro il Venezia, ma il primo grande obiettivo stagionale sembra essere vicino alla conquista. Ne parla l'edizione... (Virgilio)

Difficile capire perché il Napoli non abbia neanche provato a vincere, ascoltando Antonio Conte. Napoli secondo con 61 punti, Venezia penultimo con 21. (La Repubblica)

Niente da fare. Molte le occasioni per entrambe le squadre, con Radu protagonista assoluto del match ma Meret a tempo scaduto salva il risultato su una gran botta di Nicolussi Caviglia. (La Gazzetta dello Sport)

Il Napoli non vince più e la sfida-scudetto impallidisce. L’Inter scappa a +3 vincendo a Bergamo (Inter 64, Napoli 61, Atalanta 58). Gli azzurri si arenano a Venezia (0-0) in una partita in cui soffrono l’aggressività dei lagunari e sono respinti dalle prodezze del portiere Radu (quattro parate decisive) e dal palo di Raspadori a inizio gara. (ROMA on line)

Leggi tutta la notizia Nel secondo tempo forse abbiamo creato meno occasioni" Ni Napoli 29/12/2024 - campionato di calcio serie A... (Virgilio)

Campanelli d'allarme che si ripetono e che poco si addicono a una squadra in lotta per lo scudetto: gioca solo un tempo, va sotto ritmo, crea ma come al solito non concretizza e ha cali di concentrazione che fanno inviperire Conte: «La prestazione c'è stata ma due cose non mi sono piaciute: la scarsa cattiveria sotto rete e l'atteggiamento mentale degli ultimi minuti: prendere un contropiede sei contro due non lo accetto e non lo accetterò mai, non esiste che una mia squadra stacchi la spina prima del fischio finale». (il Giornale)