Hamas accetta negoziati anche senza una tregua permanente. LIVE

Hezbollah ha annunciato di aver bombardato la base militare israeliana Nimra, a ovest di Tiberiade, con dozzine di razzi Katyusha. La dichiarazione su Telegram afferma che l'azione è avvenuta in risposta all'attacco di un drone israeliano su un'auto a Baalbek in Libano che ha ucciso Meitham Mustafa al-Attar, un combattente di Hezbollah che Israele sostiene fosse una figura di spicco nell'unità di difesa aerea del gruppo. (Sky Tg24 )

La notizia riportata su altre testate

Lo scrive il Times of Israel citando due fonti, entrambe anonime, secondo cui il movimento islamico palestinese vorrebbe “garanzie scritte sulla carta” sull’avvio dei negoziati per la fine del conflitto durante la tregua. (Il Fatto Quotidiano)

Hamas ha chiesto l'accordo di Israele per un cessate il fuoco completo e permanente come condizione prima di negoziare ”, ha dichiarato il rappresentante del movimento islamico. (il Giornale)

Lo ha riferito un alto funzionario della fazione palestinese che governa Gaza. Hamas aveva richiesto che Israele "accettasse un cessate il fuoco completo e permanente" per avviare i colloqui sullo scambio di ostaggi e porre fine alla guerra che durava da nove mesi, ha ricordato il funzionario, aggiungendo che "questo passaggio è stato aggirato, poiché i mediatori (del Qatar) hanno promesso che finché fossero continuate le trattative sui prigionieri, il cessate il fuoco sarebbe continuato". (Tiscali Notizie)

Negoziato dei piccoli passi, Hamas rinuncia alla “tregua permanente”

Walla aggiunge che le trattative verteranno anche sul futuro controllo del valico di Rafah, tra l'Egitto e l'enclave palestinese. (Corriere della Sera)

Le Forze di difesa israeliane (Idf) potrebbero avviare un'operazione militare di terra nel sud del Libano, terra di Hezbollah, nella seconda metà di luglio. Lo scrive la Bild citando proprie fonti diplomatiche a condizione di anonimato, secondo le quali l'esercito israeliano potrebbe attaccare ''nella terza o seconda settimana di luglio''. (Adnkronos)

La trattativa per la tregua muove altri piccoli passi. Sebbene nessuno si illuda su una firma in tempi rapidi, questa apertura alla proposta sostenuta dall’amministrazione statunitense di Joe Biden e mediata da Egitto e Quatar, sembra piacere a Tel Aviv. (il manifesto)