Le 4 fasi del cinema di Clint Eastwood
Pubblicazione: 15 novembre alle 12:14 In occasione dell'uscita di Giurato numero 2, parliamo delle delle quattro fasi della lunga filmografia da regista di Clint Eastwood, composta da ben 42 pellicole: dal 1971 (Brivido nella notte) al 2024 (Giurato numero 2), una carriera in crescendo dietro la macchina da preso. Abbiamo provato a dividere i suoi film in quattro blocchi, il primo dei quali incentrato sulla ricerca dell'identità dopo il grandissimo successo come volto di due registi come Sergio Leone e Don Siegel (BadTaste)
Se ne è parlato anche su altre testate
Com’è questo Il Gladiatore II di Ridley Scott ? Leggete la nostra recensione del film con Paul Mescal e un inedito Denzel Washington “cattivissimo”. (AMICA - La rivista moda donna)
In un mondo dove la verità sembra non appartenere e soprattutto interessare più a qualcuno, un giovane regista di soli 94 anni giunto al quarantunesimo film, si chiede ancora come può una società trascurare questo bisogno morale, derubricando costantemente ruoli e comportamenti, dove la legge e l’etica rappresentano ideali irrilevanti. (ilgazzettino.it)
È la vicenda di Justin Kemp (interpretato da Nicholas Hoult), un uomo qualunque, un uomo perbene, futuro padre con un passato da alcolista, che si ritrova nella giuria di un processo per omicidio, ma presto (non è uno spoiler: è il fulcro del film) si rende conto che il killer è lui: quel cervo che pensava di aver investito con la macchina in una notte buia e tempestosa, era in realtà la ragazza per la cui morte si accusa ora un innocente. (Vanity Fair Italia)
Montaggio: David S. Cox, Joel Cox Suono: Mark Mancina (BergamoNews.it)
Il film è uscito l'1 novembre solo in 31 sale statunitensi e canadesi, oltre che in sei paesi europei; si è poi esteso a una manciata di altre città statunitensi per la seconda settimana di programmazione. (Movieplayer)
No, il novantaquattrenne già bis-espressivo interprete, con il cappello e senza … E tantomeno Il pranzo di Babette, il film premio Oscar del danese Gabriel Axel del 1987 che salmodiava: “Misericordia e verità si sono incontrate, amici miei. (Il Fatto Quotidiano)