Cesare Ragazzi, il re del trapianto dei capelli, è morto a 83 anni ucciso da un malore
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Per un malore improvviso è morto Cesare Ragazzi, imprenditore e personaggio televisivo diventato famoso dagli anni ottanta grazie all'invenzione del celebre metodo per risolvere la calvizie. Era nato a Bazzano, nel bolognese nel 1941. Di sé raccontava gli inizi difficili, i debiti e la povertà. Fino al successo, gli spot cult in tv, i guadagni. Solo in Italia era arrivato ad aprire 80 centri. «L'intuizione? Mi venne guardando i western – diceva – quando gli indiani sconfiggevano i cowboy, gli facevano lo scalpo». (La Stampa)
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E' morto ieri sera, per un malore improvviso, Cesare Ragazzi, il noto imprenditore e personaggio televisivo diventato famoso dagli anni Settanta per l'invenzione e la promozione pubblicitaria di una protesi tricologica, un trapianto applicato sul cuoio capelluto che promuoveva con lo slogan, divenuto famoso: «Tutto può succedere a un calvo che si è messo in testa un’idea meravigliosa». (ilmessaggero.it)
È morto a 83 anni per un malore Cesare Ragazzi, imprenditore e volto televisivo degli anni '80, grazie alla sua azienda specializzata in soluzioni per la calvizie. Era nato a Bazzano (Bologna) dove risiedeva. (L'Unione Sarda.it)
L’idea del parrucchino naturale gli venne guardando i western, raccontò: “I film di allora erano quasi tutti di indiani e cowboy, e gli indiani scalpavano i cowboy come trofeo. Come nacque "l'idea meravigliosa" di Cesare Ragazzi (Virgilio Notizie)
'Parola di Cesare Ragazzi'. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Aveva 83 anni. Cesare Ragazzi, il re del trapianto di capelli in Italia, è morto per un malore improvviso a Bologna. (Corriere della Sera)
Per un malore improvviso è morto all'età di 83 anni Cesare Ragazzi, celebrità degli anni Ottanta grazie all'invenzione di una protesi tricologica per risolvere il problema della calvizie. Era un metodo non invasivo, veniva applicato direttamente sul cuoio capelluto: grazie a un'indovinata campagna pubblicitaria, diventò un personaggio cult. (L'HuffPost)