Cgil e Uil in piazza contro il ddl Sicurezza: “Reprimere il dissenso è fascismo, il vero reato sono i manganelli”
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«Dissentire è un diritto, manganellare è un reato». L’hanno scritto in verde e rosso su fondo bianco, i colori della bandiera italiana, i circa cento alessandrini che oggi pomeriggio, 27 settembre, hanno risposto all’appello di Cgil e Uil provinciali e sono scesi in strada per un presidio davanti alla prefettura, in piazza della Libertà, contro l’approvazione del Ddl Sicurezza, passato proprio oggi al voto del Senato (La Stampa)
Se ne è parlato anche su altri media
Nulla di meglio, secondo questi zombie di altri tempi, che incontrarsi a piazza Vidoni nei pressi del Senato ed iniziare ad invocare la Siberia per la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. (L'Opinione delle Libertà)
Sono alcune delle frasi scritte dagli studenti palermitani sugli striscioni comparsi davanti a diversi istituti superiori del capoluogo. I movimenti studenteschi intervengono nel clima di attesa per l’approvazione in Senato del ddl sicurezza del governo Meloni. (La Repubblica)
Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni in piazza contro il ddl Sicurezza. "E' una svolta fascista nel nostro paese, manda in carcere i lavoratori che protestano perché perdono il loro posto di lavoro. Sappiano le famiglie che per i loro figli che protestano per una scuola migliore e bloccano le strade, come tante volte ho fatto io, c'è il carcere. (Il Sole 24 ORE)
Protesta contro il ddl Sicurezza a Milano, Schlein: "Norme liberticide" (La Stampa)
Sacrosanta la protesta, giusto il referendum abrogativo (li sto firmando tutti, mi sento un epigono di Pannella: vediamo però di non esagerare altrimenti facciamo la fine di Pannella con i referendum alla carlona, capite cosa voglio dire). (La Gazzetta del Mezzogiorno)
L’itinerario … Solo il dissenso permette la diversità delle posizioni e delle idee, solo il dissenso mette al vaglio la verità e la giustizia, solo il dissenso è alla base del pensiero. (Il Fatto Quotidiano)