Cgil e Uil in piazza contro il ddl Sicurezza: “Reprimere il dissenso è fascismo, il vero reato sono i manganelli”

Cgil e Uil in piazza contro il ddl Sicurezza: “Reprimere il dissenso è fascismo, il vero reato sono i manganelli”
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La Stampa INTERNO

«Dissentire è un diritto, manganellare è un reato». L’hanno scritto in verde e rosso su fondo bianco, i colori della bandiera italiana, i circa cento alessandrini che oggi pomeriggio, 27 settembre, hanno risposto all’appello di Cgil e Uil provinciali e sono scesi in strada per un presidio davanti alla prefettura, in piazza della Libertà, contro l’approvazione del Ddl Sicurezza, passato proprio oggi al voto del Senato (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri media

A Bologna, invece, la protesta si è svolta davanti alla prefettura, dove i manifestanti hanno ricordato che anche le proteste che riguardano il lavoro potrebbero essere represse più duramente. Si aspettavano meno gente, a Roma, tanto che hanno dovuto spostare il presidio dalla piazza davanti al Senato a piazza Navona. (L'HuffPost)

Continua a infiammare il dibattito politico e civile il ddl sicurezza, presentato il 22 gennaio di quest'anno dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, dal ministro della Giustizia Carlo Nordio e dal ministro della Difesa Guido Crosetto che accorpa nuove disposizioni «in materia di sicurezza pubblica». (ilmessaggero.it)

“Sono norme liberticide, vogliono reprimere le proteste, anche pacifiche, pure contro le grandi opere”, ha attaccato la segretaria del Pd Elly Schlein, presente al sit in vicino al Senato. (Il Fatto Quotidiano)

DDL SICUREZZA. UN PROVVEDIMENTO SICURAMENTE DIABOLICO

All’improvviso si sono aperti gli sportelli di un vecchio armadio a due ante dal quale sono usciti soggetti simili a zombie avvolti da una discreta quantità di muffa, segno evidente della lunga permanenza nel mobile. (L'Opinione delle Libertà)

E accanto alla protesta, affiancano anche il tema, sentito da… Sono alcune delle frasi scritte dagli studenti palermitani sugli striscioni comparsi davanti a diversi istituti superiori del capoluogo. (La Repubblica)

Se la vita di una norma si potesse predire dall’accoglimento del pubblico, il dissenso diffuso e composto che sta ricevendo in tutta Italia il DDL Sicurezza 1660 farebbe ben sperare in un suo pronto ritiro. (Reti solidali)