Smog a Milano, scattano le misure antismog
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A Milano, l'allarme smog ha raggiunto livelli preoccupanti, costringendo le autorità a implementare misure temporanee di primo livello per contrastare l'accumulo di inquinanti atmosferici. Le centraline di monitoraggio dell'aria hanno registrato valori di PM10 superiori alla soglia di 50 microgrammi per metro cubo per tre giorni consecutivi, con picchi di 76 microgrammi al metro cubo in via Machiavelli e 72 microgrammi al Parco. Questi dati, rilevati sabato scorso, hanno portato all'attivazione delle limitazioni alla circolazione per alcune categorie di veicoli e alla regolamentazione del riscaldamento nelle abitazioni.
Le misure antismog, che interessano i comuni con più di 30.000 abitanti delle province di Milano, Bergamo, Brescia, Monza, Pavia, Lodi e Cremona, prevedono la limitazione alla circolazione per tutti i veicoli Euro 0 e 1 di qualsiasi alimentazione e per i veicoli Euro 2, 3 e 4 a gasolio, nella fascia oraria 7.30-19.30. Queste restrizioni, attive da oggi, mirano a ridurre l'emissione di polveri sottili e migliorare la qualità dell'aria, che negli ultimi giorni ha raggiunto livelli allarmanti.
A Monza, le centraline hanno misurato un valore medio di PM10 di 54 microgrammi al metro cubo in via Machiavelli e di 50 microgrammi al metro cubo al Parco, mentre a Meda, l'ultimo dato rilevato dalla centralina Arpa segnava 57 microgrammi al metro cubo. Anche in queste località, le misure antismog sono state attivate per fronteggiare l'emergenza inquinamento.
Le autorità locali, consapevoli della gravità della situazione, hanno deciso di adottare queste misure temporanee per tutelare la salute dei cittadini e ridurre l'impatto dell'inquinamento atmosferico.