Si parla di un litigio con il presidente Pavlovsky: Virginie Viard dice addio a Chanel: «Presto un nuovo team», con Slimane candidato più amato dal settore

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Virginie Viard non sarà più la direttrice creativa di Chanel. Questa volta non si tratta di un rumor, perché l’uscita della stilista - mai particolarmente amata dalla stampa internazionale, che forse per questo ne aveva più volte previsto l’uscita - è stata confermata dalla maison di Rue Cambon. Nelle prossime settimane sarà comunicato il nuovo assetto creativo del brand, come si legge nella release in cui Chanel ringrazia la stilista per il lavoro svolto (30 anni in azienda, di cui gli ultimi cinque come direttrice creativa, succedendo al suo maestro Karl Lagerfeld) e dove si conferma che la sfilata di haute couture autunno-inverno 2024, in calendario a Parigi il prossimo 25 giugno, ci sarà. (fashionmagazine.it)

La notizia riportata su altri media

Chi è Virginie Viard? Viard, che ha 62 anni ed è nata a Lione, ricopre il ruolo da cinque anni, da quando prese il posto del tedesco Karl Lagerfeld, che era stato direttore creativo di Chanel per 35 anni, fino alla morte, il 19 febbraio del 2019, all’età di 85 anni. (QuiFinanza)

Chanel non ha fretta. Anzi, può permettersi il lusso della calma prima di nominare il nuovo direttore creativo. Sul fronte LVMH, viceversa, non si perde tempo. Bernard Arnault continua nel suo piano di successione. (laconceria.it)

Tra gli altri nomi forti, spuntano Marc Jacobs, Pierpaolo Piccioli, Phoebe Philo, Sarah Burton e Christelle Kocher  Impazza il totonomi per il post Virginie Viard. (Milano Finanza)

La settimana dell'addio che non ti aspetti (o forse sì) di Giulia Crivelli 08 giugno 2024 (Il Sole 24 ORE)

Chanel ha annunciato con una breve nota il divorzio dalla sua direttrice creativa Virginie Viard. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Lascia la stilista Virginie Viard, gli scenari per la successione di Chanel La designer francese si dimette dalla direzione creativa della maison della doppia C, ruolo che ricopriva da cinque anni, dopo la morte di Karl Lagefeld e dopo altri 25 passati dietro le quinte. (Milano Finanza)