Lawson-out, Webber duro: "Perdeva 3 decimi a settore, è inaccettabile"
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Ex uomo Red Bull Mark Webber è certamente qualcuno che si intende molto bene di Red Bull e delle sue dinamiche interne. L’australiano ha vissuto la parte più rilevante della propria carriera in F1 nel team di Milton Keynes come compagno di squadra di Sebastian Vettel. Durante le quattro stagioni – dal 2010 al 2013 – in cui il tedesco si è laureato campione del mondo, Webber è giunto tre volte terzo in campionato e nel 2010 è stato lui stesso in lizza per il titolo sino all’ultima gara. (FormulaPassion)
Ne parlano anche altre testate
Una macchina inguidabile e la pressione di Helmut Marko. Intanto Super Max inizia a guardarsi intorno per un possibile addio già dalla prossima stagione: la Mercedes sarebbe in pole position. (La Gazzetta dello Sport)
La scuderia ha così comunicato la «retrocessione» del neozelandese in Racing Bulls, con Yuki Tsunoda che prenderà il suo posto al fianco di Verstappen. Nessuno riesce a essere il Robin della Formula 1, ovvero il compagno di scuderia di Max Verstappen. (Corriere della Sera)
Max Verstappen torna a parlare dopo il Gran Premio della Cina e, soprattutto, dopo aver visto Liam Lawson - suo compagno di squadra nelle prime due gare della stagione - sostituito con Yuki Tsunoda. Nelle 2 settimane intercorse tra la gara di Shanghai e questo fine settimana, in cui si disputerà il Gran Premio del Giappone, Max ha comunque fatto sapere il suo pensiero pur senza parlare. (Motorsport.com)

Arrivato per sostituire il deludente ma ben più esperto Sergio Perez, Lawson ha mostrato di non essere ancora pronto per supportare il team e dare quel qualcosa in più che il messicano, nel 2024, non è riuscito a dare, consegnando di fatto il titolo Costruttori a McLaren. (Motorsport.com)
È arrivato il momento di Liam Lawson. Nonostante gli scarsi risultati ottenuti durante i test e nei weekend di Melbourne e Shanghai, Lawson ha candidamente ammesso di essere rimasto sorpreso, in negativo, dalla decisione del team. (eurosport.it)
Il ‘like’ su Instagram non è stato un errore (FormulaPassion)