Caporalato nel Fucino, i lavoratori hanno paura di denunciare

Per saperne di più:
Ponte sullo Stretto Morti sul lavoro

Il caporalato nel Fucino è un problema tutt'altro che risolto. Vale in generale per lo sfruttamento della manodopera, a cominciare da quella immigrata, nell'area della Marsica vocata all'agricoltura. Ma vale ancora di più dopo la tragica morte di Satnam Singh, il lavoratore agricolo morto a Latina , ritrovato esanime fuori casa, con un braccio amputato. Ne abbiamo parlato con la CGIL. Parla Luigi Antonetti, segretario della provincia dell’Aquila della Federazione Lavoratori Agro industria (FLAI): “Sappiamo per certo che i lavoratori hanno paura di rivolgersi al sindacato. (Il Capoluogo)

Se ne è parlato anche su altre testate

La morte di Satnam Singh – bracciante indiano di 31 anni, deceduto nella mattinata di giovedì in seguito alla perdita del braccio destro in un incidente sul lavoro e alla mancata tempestiva chiamata dei soccorsi – ha riacceso i riflettori sull’endemica piaga del caporalato in Italia. (Gambero Rosso)

In attesa dei risultati dell'autopsia, è già parere unanime delle istituzioni che Satnam abbia perso la vita per colpa di quelle stesse persone che avrebbero dovuto aiutarlo. È morto dopo aver perso molto sangue a causa del ritardo della chiamata effettuata ai soccorsi il bracciante indiano abbandonato davanti alla sua abitazione, senza un braccio, dal datore di lavoro dell'azienda agricola per cui lavorava in nero. (La Stampa)

Come se non fosse già abbastanza tragica la notizia della morte di Satnam Singh, il lavoratore indiano 31enne che lunedì pomeriggio aveva perso un braccio nei campi dell’area agricola dell’Agro pontino, a rendere tutto ancora più terribilmente surreale ci si sono messe le reazioni della sinistra, così affetta da incontinenza digitale che scrive sui social incolpando il governo di ogni cosa, ma dimenticando che sono le proprie prodezze ideologiche a contribuire ad alimentare caporalato e sfruttamento dell’immigrazione. (Liberoquotidiano.it)

Singh morto a Latina, Lollobrigida: “Non criminalizzare le imprese”. Ma in agricoltura oltre 1/4 dei lavoratori (230mila) risulta irregolare

Per il consumatore finale è impossibile sapere se il prodotto acquistato sia il risultato di sfruttamento della manodopera. Lo definiscono il “triangolo d’oro dell’agricoltura italiana” quello compreso tra Terracina, Sabaudia e Fondi, dove si concentrano il 40 per cento delle esportazioni agroalimentari del Lazio. (ilmessaggero.it)

Bracciante morto a Latina, Lollobrigida: "Aiuteremo la vedova, intanto con il permesso di soggiorno" (L'Unione Sarda.it)

Al termine dell’incontro con le aziende e i sindacati convocato dopo la morte del bracciante indiano Satnam Singh a Latina, il ministro Francesco Lollobrigida assicura che il governo si sta adoperando: “Nelle prossime ore potrebbero esserci modifiche su alcuni aspetti del Dl Agricoltura o emendamenti specifici che potranno essere presentati per velocizzare alcuni processi di correzione di rotta in vari ambiti, tra cui il caporalato“. (Il Fatto Quotidiano)