I dati del Dark Energy Survey suggeriscono che l'energia oscura potrebbe evolvere nel tempo

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Una nuova analisi degli ultimi dati del Dark Energy Survey (DES) ha evidenziato possibili deviazioni dal modello cosmologico standard, noto come ΛCDM (Lambda-Cold Dark Matter). Se confermati, questi risultati potrebbero mettere in discussione uno dei principi fondamentali della cosmologia moderna: l’idea che l’energia oscura sia una costante nel tempo. Il DES, condotto con la Dark Energy Camera (DECam) montata sul telescopio Víctor M. (Astrospace.it)

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L’energia oscura che permea l’Universo provocandone l’espansione accelerata non sarebbe una costante come ipotizzato finora, ma potrebbe evolvere nel tempo in modi inaspettati: è quanto suggerisce la più grande mappa 3D del cosmo – con 13 milioni di galassie, 4 milioni di stelle e 1,6 milioni di quasar – realizzata grazie ai dati raccolti nei primi tre anni dell’esperimento internazionale DESI (Dark Energy Spectroscopic Instrument), che comprende 900 ricercatori provenienti da 70 istituzioni di tutto il mondo. (MeteoWeb)

Una nuova mappa dell'espansione cosmica prodotta dai ricercatori del Dark Energy Spectroscopic Instrument suggerisce che l'energia oscura si evolve nel tempo, lasciando così intendere che l'universo non funziona come pensavamo (Le Scienze)

La misteriosissima energia oscura non è solo oscura ma cambia pure nel corso del tempo. (Media Inaf)