Più tempo per saldare i debiti con il Fisco: fino a 120 rate

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la Repubblica ECONOMIA

Dal prossimo anno, i contribuenti e gli imprenditori che scelgono di non comprovare lo stato di difficoltà in cui versa la propria impresa, avranno più tempo per rateizzare i piani di rientro del debito con il fisco, purché il debito sia inferiore ai 120mila euro. E' quanto prevede il decreto del viceministro dell'Economia Maurizio Leo pubblicato in Gazzetta ufficiale in attuazione della riforma della riscossione e che disciplina le nuove rateazioni con l'agente della riscossione, a partire dalle istanze presentate dal primo gennaio 2025. (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri media

Due priorità: la rottamazione quinquies e la flat tax (regime forfettario) per le partite Iva da estendere fino redditi fino a 100mila euro (oggi è fissata a 85mila euro). Con la legge di Bilancio ormai in cassaforte, oggi è previsto il voto in Senato, il governo Meloni fissa gli obiettivi in tema Fisco per il 2025. (il Giornale)

Il D.Lgs. 29 luglio 2024 n. 110, modificando l'art. 19 del D.P.R. n. 602/73, ha introdotto, gradualmente e per determinati importi in funzione dello stato di difficoltà economica del debitore, l'elevazione della dilazione, a regime e gradualmente, sino a 120 rate mensili – 10 anni -; la novella si applica sulle richieste di dilazione presentate dal 1° gennaio 2025. (Reti di Giustizia)

Dilazione cartelle di pagamento: termini e durata

La riforma della riscossione esattoriale ha modificato le regole sui termini e durata della dilazione delle cartelle di pagamento. In particolare è cambiata la durata massima dei piani di rientro con Agenzia Entrate Riscossione. (La Legge per Tutti)