Strage familiare a Nuoro, il vescovo: “Segnali sottovalutati, silenzi possono diventare tossici”

– Monsignor Antonello Mura, vescovo di Nuoro, come ha vissuto la strage di via Ichnusa? "Con sbigottimento, sgomento e anche incredulità. È difficile immaginare che una tragedia così tremenda e illogica possa accadere, eppure ci troviamo di fronte a un dramma che coinvolge la vita e la morte, l'amore e il fallimento delle relazioni". Lei ha condiviso un messaggio molto accorato con la sua comunità. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altri media

Erano poi arrivati gli altri due fratelli, ma il loro era rimasto un rapporto speciale. In effetti Martina, che aveva 26 anni, era nata quando mamma Giusi ne aveva appena 17. (Corriere della Sera)

La tragedia di Martina Gleboni ha colpito Olbia. Laureata in Scienze dei servizi giuridici nel 2022, stava proseguendo il suo percorso accademico iscrivendosi a un corso di laurea magistrale in Giurisprudenza. (Gallura Oggi)

Ha ucciso moglie e figlia e ferito gravemente il figlio di dieci anni e un vicino di casa, di cui è stata oggi dichiarata la morte cerebrale. Poi, ha raggiunto l’abitazione della madre e ha sparato anche a lei, ferendola. (Corriere della Sera)

Nuoro, chi sono Roberto Gleboni e le vittime della strage familiare

Il giovane è ora ricoverato nel reparto di Otorinolaringoiatria dell'ospedale San Francesco di Nuoro, dopo un intervento per la rimozione di alcune schegge dalla mandibola. Roberto Gleboni ha ammazzato sua moglie Giusi, la primogenita Martina, il figlio piccolo Francesco di 9 anni e un suo vicino di casa. (Il Giornale d'Italia)

Con il ragazzo, che l'ha scampata perché ha raccontato di essersi finto morto, ce la farà anche la nonna 84enne e madre di Gleboni, Maria Esterina Riccardi. (Casteddu Online)

Roberto Gleboni, l’autore della strage di Nuoro che all’alba del 25 settembre, ha iniziato a sparare con una calibro 7,65 alla moglie e ai suoi tre figli, a 72 ore dal massacro viene descritto da chi ha lavorato con lui come una persona “tranquillissima, onesta e sempre disponibile”. (la Repubblica)