Bimbo morto nel pozzo: la madre, 'Eri una perla rara'

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Bambino "mio sei una perla rara ti amiamo vita nostra, il nostro cuore è in frantumi e la nostra anima è nera come la notte vita mia noi siamo morti con te dentro quel maledetto pozzo". Lo scrive la madre del bambino di 10 anni, morto due giorni fa in un pozzo artesiano nelle campagne di Palazzolo Acreide, nel Siracusano, affida ai social il suo dolore ed il suo amore pubblicando un'altra foto del figlio. (Tiscali Notizie)

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“Sei una perla rara, ti amiamo vita nostra. Il nostro cuore è in frantumi e la nostra anima è nera come la notte. Vita mia, noi siamo morti con te dentro quel maledetto pozzo.” (SiracusaPress)

Assieme a lei anche il comandante dei carabinieri di Siracusa, Gabriele Barecchia, che coordina le indagini dei militari di Siracusa con l’ipotesi di omicidio colposo, centrate sulle presunte responsabilità del titolare dell’impresa, nonché a capo dell’Anffas, la cooperativa che si occupa di bambini disabili e organizzatrice del campo estivo in cui c’era Vincenzo, e degli altri operatori. (Siracusa News)

Si tratta di una educatrice della onlus che aveva organizzato l’escursione a cui il piccolo partecipava con un gruppo di bambini, alcuni dei quali disabili. L’iscrizione è comunque un atto dovuto per consentire alla donna di nominare un consulente che possa partecipare all’autopsia, esame irripetibile. (BlogSicilia.it)

La morte del piccolo Vincenzo, indagata anche l'educatrice che tentò di salvarlo

«Vincenzino mio sei una perla rara ti amiamo vita nostra, il nostro cuore è in frantumi e la nostra anima è nera come la notte vita mia noi siamo morti con te dentro quel maledetto pozzo». A scriverlo, sui social, è Paola Carnemolla, la madre di Vincenzo Lantieri, il bambino di 10 anni, morto due giorni fa in un pozzo artesiano nelle campagne di Palazzolo Acreide, nel Siracusano. (Open)

Si tratta di una educatrice della onlus che aveva organizzato l’escursione a cui il piccolo partecipava con un gruppo di bambini, alcuni dei quali disabili. L’iscrizione è comunque un atto dovuto per consentire alla donna di nominare un consulente che possa partecipare all’autopsia, esame irripetibile. (MeridioNews - Edizione Sicilia)

Tra gli indagato, anche l’educatrice di 54 anni che ha tentato di calarsi a mani nude e senza imbracatura nello stretto pozzo in cui il bimbo di dieci anni era caduto. (SiracusaOggi.it)