Rapina alla Mondialpol: l'inferno di fiamme e proiettili, i chiodi sparsi e il terrore degli automobilisti
Attimi di terrore puro quelli vissuti venerdì sera per chi ha avuto la sfortuna di trovarsi in mezzo all'assalto della sede dove vengono custoditi i soldi, quelli che sono stati prelevati da un comando armato che, senza scrupoli ma con determinazione, non hanno esitato a sparare numerosi colpi con le armi. Tra chi si è ritrovato a dover fare i conti con i malviventi in azione, anche un medico veterinario che, attraverso i social, ha raccontato la drammatica sequenza di quegli attimi indimenticabili: "Un rientro a casa indimenticabile. (Casteddu Online)
Su altri giornali
Si tratta del veicolo utilizzato per l’assalto. La polizia scientifica è al lavoro per studiare i resti del furgone. Leggi le altre notizie su www. (Cagliaripad.it)
Non è ancora stato quantificato con precisione il bottino dell’assaltato alla sede Vedetta 2 Mondialpol a Sassari, nel corso del quale i malviventi hanno anche sparando contro i carabinieri e la polizia. (SardiniaPost)
Convocato a Sassari il comitato per l’ordine e la sicurezza. (Sassari Oggi)
Sembra da rivedere al ribasso la cifra sottratta alla Vedetta 2 Mondialpol, venerdì sera, da un commando armato in via Caniga a Sassari. (L'Unione Sarda.it)
Investigatori impegnati in tutta l'isola per dare la caccia al commando che venerdì ha assaltato la sede Mondiapol, alle porte di Sassari. Il Sindacato della Polizia Siulp, attraverso il segretario provinciale Massimiliano Pala, auspica una risposta incisiva da parte dei vertici del Ministero dell'Interno,con il trasferimento di agenti nella Questura di Sassari. (L'Unione Sarda.it)
Sassari Hanno lasciato calmare le acque per un giorno intero e solo dopo poco più di 24 ore hanno rimesso il naso fuori dal covo in cui avevano trovato riparo venerdì sera, dopo aver seminato il panico e tenuto per quaranta minuti la città sotto assedio, sparando oltre 150 colpi - anche ad altezza d’uomo - prima di allontanarsi dalla sede della Mondialpol di Caniga, con un bottino di almeno una ventina di milioni di euro, secondo una prima stima non ancora confermata. (La Nuova Sardegna)