I funerali di Niccolò Ghedini, la cerimonia a Santa Maria di Sala (Ve) La diretta
Articolo Precedente
Articolo Successivo
L’ex senatore e avvocato è morto il 17 agosto per una grave malattia. Ultimo saluto a Niccolò Ghedini, l’avvocato di Silvio Berlusconi ed ex senatore, morto il 17 agosto a causa di una grave malattia.
Attesi gli esponenti di spicco di Forza Italia ed esponenti del centrodestra e del centrosinistra.
Presenti la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia e, in veste privata, anche il sindaco del paese, Natascia Rocchi
I funerali si tengono a Santa Maria di Sala (Venezia), dove Ghedini viveva con la famiglia. (Corriere TV)
La notizia riportata su altri media
Molto addolorata la presidente del Senato Elisabetta Casellati, concittadina a Padova e legata a Ghedini da lunga amicizia, e il maestro e collega Piero Longo. APPROFONDIMENTI PERSONE Foto L'INTERVISTA Il ricordo di Longo PERSONE Foto. (ilmessaggero.it)
L’assenza è quella di Silvio Berlusconi, l’uomo che Ghedini ha difeso durante i suoi innumerevoli processi. In prima fila si è seduto il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani, la capogruppo del Senato Anna Maria Bernini e anche la presidente del Senato Elisabetta Albrta Casellati. (Free.it)
Abbiamo parlato della sua malattia - ha concluso l'avvocato Longo - che ha affrontato in un modo che nessuno potrà mai capire" Io gli dissi che doveva morire quindici anni dopo di me, ma non ce l'ha fatta. (Liberoquotidiano.it)
L'ho considerato un fratello e a volte un figlio, e auspico che lui mi abbia considerato a volte come fratello, a volte come secondo padre. "'Quello che doveva esser fatto, è stato fatto'. (MilanoToday.it)
Molto riservato, Niccolò Ghedini non amava parlare di sé e della sua vita privata, al contrario nel lavoro era determinato e spigliato. La carriera di Niccolò Ghedini. Niccolò Ghedini nasce a Padova il 22 Dicembre del 1959. (Napolike)
Sopra la bara è stata appoggiata la toga da avvocato di Ghedini Fra gli altri presenti, Marina Berlusconi e Gianni Letta. (Il Fatto Quotidiano)