Il caso Toti, un sistema e una lotta in solitaria

Ha spiegato di aver voluto aspettare tutto questo tempo perché, ha detto, così la Regione sarebbe arrivata alla legge di Bilancio e all’inaugurazione della restaurata «strada dell’Amore», «uno dei simboli della Liguria». Motivazioni che non convincono l’opposizione che rinfaccia all’ormai ex governatore di avere tenuto ferma la macchina regionale con danni gravi alla funzionalità della macchina il cui incedere non era certo favorito da un presidente chiuso in casa, inseguito dalle accuse di corruzione e di finanziamento illecito, ogni giorno descritto dai quotidiani come socio in affari di personaggi discussi come il ricchissimo imprenditore Aldo Spinelli e l’ex presidente del porto di Genova Paolo E. (L'Eco di Bergamo)

Su altri media

Imperia. Le dimissioni di Giovanni Toti riconsegnano il governo della Regione Liguria alla volontà popolare, con le elezioni anticipate che dovrebbero tenersi nei prossimi tre mesi, a fine ottobre o metà novembre in concomitanza al rinnovo del consiglio regionale dell'Emilia Romagna e probabilmente anche dell'Umbria. (Riviera24)

"Mi assumo la responsabilità di chiamare alle urne i liguri nei prossimi tre mesi”, scrive il governatore in una lettera. Mentre procede il binario giudiziario, il tema politico riguarda le elezioni. (la Repubblica)

Avviata un'interlocuzione tra con l'ufficio affari giuridici di Regione Liguria e la presidente della Corte d'appello per definire la data delle prossime elezioni regionali. (Primocanale)

Non (solo) le dimissioni di Toti: quale sarà la vera vittoria dei giudici

Una decisione arrivata dopo quasi 3 mesi di strenua resistenza e … È il graffio d’addio contenuto in conclusione della lettera, affidata all’avvocato Stefano Savi, con cui ieri mattina Giovanni Toti si è dimesso da presidente della Regione Liguria. (Il Fatto Quotidiano)

Dopo il suo arresto ai domiciliari nell’inchiesta per presunte tangenti e dopo le dimissioni, con conseguente apertura delle urne anticipata in autunno rispetto alla scadenza naturale di giugno 2025, sia il centrosinistra sia il centrodestra non sembrano avere un candidato disponibile ad affrontare una campagna elettorale praticamente già cominciata per la conquista di una Regione che, nei prossimi anni, dovrà gestire finanziamenti per opere pubbliche da oltre 10 miliardi di euro. (Corriere della Sera)

Non è neppure detto che sia la fine della sua carriera politica, perché vedremo cosa succederà nel processo. Vuoi uscire di casa, tornare ad essere libero e allora dimettiti. (Nicola Porro)