VIDEO Roma, testimone aggressione stranieri: "Hanno preso a calci anche i bambini"

Il racconto della violenza a Torpignattara: "Rissa iniziata da adulti italiani per motivi inutili" “Hanno preso a calci i bambini e le loro madri perché stavano facendo i video durante l’aggressione, uno ha urlato che sarebbe andato a prendere la pistola”. Dal racconto, fatto a La Presse, di un testimone dell’aggressione subita venerdì sera a Torpignattara, alla periferia est di Roma, da un gruppo di bambini e dai loro genitori di origine indiana e bengalese, emergono dettagli agghiaccianti. (LAPRESSE)

Su altre fonti

Al punto che nel corso di un presidio di solidarietà organizzato da Anci, Arci e altre rappresentanze politiche e sociali nel pomeriggio di oggi, martedì 2 luglio, ci sono stati insulti e spintoni: un gruppo di abitanti del quartiere si è avvicinato per contestare la presenza dei manifestanti. (Il Fatto Quotidiano)

Questa mattina il tam tam che corre sulle chat antifasciste della zona ha lasciato senza parole moltissimi romani. “Negri di merda, tornate a casa vostra. (Collettiva.it)

Ma il gruppo ha nascosto il pallone senza ridarglielo indietro. Erano circa le nove a largo Pettazzoni (Torpignattara) quando alcuni ragazzini hanno chiesto indietro la palla ad un altro gruppo per continuare a giocare. (ilmessaggero.it)

"Hanno preso a calci i bambini e le loro madri perchè stavano facendo i video durante l'aggressione, uno ha urlato che sarebbe andato a prendere la pistola". Dal racconto, fatto a La Presse, di un testimone dell'aggressione subita venerdì sera a Torpignattara, alla periferia est di Roma, da un gruppo di bambini e dai loro genitori di origine indiana e bangalese, emergono dettagli agghiaccianti. (Repubblica Roma)

Lite per il pallone a Torpignattara Come riporta La Repubblica, tutto è iniziato intorno alle 22, quando i ragazzi italiani hanno rubato la palla ai bambini e hanno iniziato a giocare tra di loro. (Virgilio Notizie)

Il gruppetto di ragazzi di origini indiane e bengalesi stava giocando a calcio nel parco davanti casa, poi si è allontanato per alcuni minuti lasciando la palla sul prato. Ma al loro ritorno un altro gruppetto di ragazzini, tre ragazzi e tre ragazze tutti minorenni, avevano preso il loro posto. (ilmessaggero.it)