L’INCREDIBILE PARABOLA DI KEIR STARMER

L’INCREDIBILE PARABOLA DI KEIR STARMER
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L'Opinione delle Libertà ESTERI

Dopo la vittoria a valanga alle elezioni politiche dello scorso 5 luglio, c’è stato chi, tra commentatori e analisti politici, ha descritto l’ascesa al potere del leader laburista Keir Starmer come “un nuovo New Labour”, evocando, con un neologismo già di per sé raccapricciante, il successo di Tony Blair nel 1997 che lo cementò al n.10 di Downing Street per dieci anni consecutivi. Ai tempi del ritorno laburista del ’97 alla guida del Governo di Sua Maestà, avvenuto dopo la lunghissima parentesi di Margaret Thatcher (dal 1979 al 1992) e di altri cinque anni a guida Tory con John Major, il leader della sinistra inglese aveva il vento in poppa e proprio in quello stesso anno, con la tragica morte di Lady D sotto al ponte dell’Alma di Parigi, crebbe a dismisura e in tempi rapidissimi la popolarità del neo-primo ministro Blair. (L'Opinione delle Libertà)

Ne parlano anche altre testate

«That sinking feeling», quella sensazione di affondare, titola in copertina questa settimana l’Economist, con l’immagine di Keir Starmer che sprofonda lentamente in un cerchio d’acqua: perché a neppure tre mesi dal trionfo elettorale, il governo laburista britannico è invischiato in una crisi che, a detta di un anonimo ministro, «potrebbe essere terminale». (Corriere della Sera)

La parte forse più ispirata del discorso, probabilmente perché più sentita anche in quanto ex avvocato per i diritti umani, è stata quella di netta condanna dei disordini xenofobi che hanno funestato il Regno Unito questa estate: pur riconoscendo la legittima preoccupazione di molti cittadini per il tema dell’immigrazione incontrollata, Starmer ha voluto severamente stigmatizzare i disordini, atto di teppisti che non hanno spazio nel Regno Unito e che non rappresentano in alcun modo la cittadinanza britannica. (Treccani)

Cosa c’è nel piano economico lacrime e sangue di Starmer per il Regno Unito Con un discorso ai delegati del partito laburista a Liverpool, il premier britannico Keir Starmer prima annuncia lacrime e sangue (nuove tasse e tagli di spesa: “è tempo di alzare il bavero e affrontare la tempesta”), poi invoca lo slogan “riprendiamoci il controllo”, reso popolare durante la Brexit. (Start Magazine)

Inghilterra, “Starmer sta per cadere”: tam tam da Londra, scoppia lo scandalo

Il discorso alla conferenza annuale di partito che si conclude oggi a Liverpool è stato ancora una volta un modo per ribadire che scelte difficili verranno fatte e che tutti dovranno contribuire. Ma il premier laburista ha voluto anche rassicurare: “Costruiremo una Gran Bretagna che vi appartenga. (Sky Tg24 )

Tanto da far sprofondare in poche settimane il gradimento suo personale e del suo governo. E allora Keir Starmer, nell’ora di intervento alla Conferenza del partito Laburista, il primo da Premier e da leader vittorioso tornato al governo, ha chiaramente mostrato di sapere che la sua immagine del dopo elezioni ha perso moltissimo terreno. (ISPI)

A confermarlo la copertina dell'ultimo numero della rivista Economist. A corredo l’immagine del premier che sprofonda lentamente in un cerchio d’acqua. (Liberoquotidiano.it)