Maggioranza divisa sulle polizze calamità. Salvini: “No all’obbligo”

BOLOGNA — Il tema delle polizze obbligatorie contro le calamità naturali divide il governo. Dopo l’emendamento presentato da Fratelli d’Italia per rimandare l’obbligo per le imprese di assicurarsi entro il 31 dicembre di quest’anno, che è stato ritirato, sulla possibilità di imporre anche l’obbligo per le case private si aprono due fronti nell’esecutivo. Che sulle famiglie si stesse già lavorando… (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri media

Secondo quanto stabilito dalla legge 30 dicembre 2023, n. 213 (Legge di bilancio 2024) le imprese dovranno assicurarsi entro quest’anno per i danni causati da eventi calamitosi, con sanzioni per chi non adempie. (Corriere della Sera)

Mentre l'Italia deve fare i conti con i danni dell'ennesimo evento estremo che si è abbattuto sull'Emilia Romagna, nel governo sale la tensione. E il tema sono questa volta le case degli italiani e le nuove risorse da mettere in campo per un clima che sembra ormai definitivamente cambiato. (Today.it)

Da dove arriva la proposta di una polizza clima obbligatoria? Cosa sappiamo? Vediamo di fare chiarezza. Dopo l'ennesimo evento estremo che ha piegato le regioni del Centro Italia adriatico, si sta parecchio discutendo di introdurre un'assicurazione obbligatoria per tutte le case italiane per proteggersi da eventuali danni climatici. (QuiFinanza)

Chissà se il ministro Musumeci aveva svolto opportune consultazioni all’interno del governo, prima di uscirsene con l’idea di costringere gli alluvionati a stipulare contratti di assicurazione per coprire danni che lo Stato non sarebbe più in grado di pagare. (La Stampa)

– È ancora troppo presto per la conta dei danni ma quel che è certo è che i 20 milioni stanziati ieri mattina dal Consiglio dei ministri per le province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini sono “un passo importante, ma un punto di partenza” e “quello che ci serve lo sapremo nelle prossime settimane”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Le alluvioni in Emilia-Romagna e Marche hanno riportato nuovamente sotto i riflettori le fragilità del territorio italiano contro le calamità naturali e gli eventi estremi, sempre più frequenti a causa del cambiamento climatico. (Virgilio Notizie)