A Milano letti i nomi delle donne uccise: «Io stuprata avrei potuto essere in lista»
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Di Elvira Serra La manifestazione contro la violenza contro le donne. In piazza anche il sindaco Sala, Chiara Ferragni e tanti bambini Scarpe rosse, cappotti rossi. Sciarpe rosse, berretti rossi. Borse rosse, zaini rossi. Labbra rosse, nastrini rossi. Calze rosse, fazzoletti rossi. Daria beve il biberon in braccio al padre mentre Barbara Pollastrini legge il primo nome di un lungo elenco, quello dei femminicidi dall’inizio dell’anno: «Giulia Donato, 23 anni, Genova, uccisa il 4 gennaio dall’ex compagno Andrea Incorvaia con la pistola d’ordinanza». (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Oltre 30mila in piazza secondo gli organizzatori e ci sono stati anche alcuni malori tra la folla compressa in certi punti. (ilGiornale.it)
“Voi potete fare la vita che volete, dovete però essere prudenti in certe situazioni e dovete anche aiutarci ad aiutarvi. Quindi con questi strumenti le istituzioni vogliono essere più vicine a tutti voi per riuscire a risolvere questa drammatica situazione che non è assolutamente degna di un Paese così civile e così avanti come l’Italia”. (La Repubblica)
L'imprenditrice digitale ha voluto mostrarsi ancora una volta al fianco delle donne. Come il primo con cui è scesa dalla scalinata dell'Ariston, la cui frase «Pensati libera», è diventata uno slogan delle donne e per le donne. (Vanity Fair Italia)
Inutile star qui a sottolineare che il moto di rabbia, giusto, esploso per l'uccisione di Giulia Cecchettin per mano di Filippo Turetta è stato molto meno evidente quando a essere uccisa è stata Sofia Castelli. (ilGiornale.it)
Ci sono stati cortei in tutta Italia per dire no ai femminicidi e la partecipane a tali eventi in Italia è stata ancora più sentita per via del recente omicidio di Giulia Cecchettin. Come ogni anno, le manifestazioni principali sono state organizzate dai movimenti femministi tra cui il principale è Non Una di Meno. (Trash Italiano)
L’impegno di Assolombarda per l’eliminazione della violenza contro le donne si rinnova. (Il Sole 24 ORE)