Test Ducati Panigale V2 S, i voti del #SottoEsame - News

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C’è un nuovo concetto di sportività nell’aria, l’abbiamo capito. Le sportive di oggi non sono più attrezzi specificatamente progettati per la pista. C’è voglia di una sportività più umana, declinabile anche in ottica stradale. La prima moto a interpretare questo desiderio è stata l’Aprilia RS660, qualche anno fa. Leggera, immediata e anche sufficientemente comoda, è riuscita a riaccendere quel fuoco, quel desiderio per le moto sportive che si era ormai spento nel cuore dei motociclisti. (InMoto)

La notizia riportata su altri giornali

È evidente come questo risultato non sia solo figlio del nuovo motore V2 a fasatura variabile qui proposto in configurazione da 120 CV e 93 Nm, ma di un progetto che, a differenza di altri che l’hanno preceduto, nasce per essere soprattutto leggero. (Red-Live)

Più facile e maneggevole, la nuova Panigale V2 sarà anche più efficace? Abbiamo cercato di scoprirlo mettendola alla frusta sulla tortuosa pista di Siviglia. Ecco le foto della prova (InMoto)

La Ducati Panigale V2 segna un’inversione di rotta netta. Si tratta di un messaggio chiaro: il nuovo obiettivo non è più il record sul rettilineo ma l’equilibrio dinamico, tra guidabilità e fruibilità. (La Gazzetta dello Sport)

UNA SPORTIVA FACILE E INTUITIVA (Dueruote)

Ha fatto parlare, soprattutto dopo le dichiarazioni di Marc Marquez, e si è scritto tanto per le scelte tecniche fatte dagli uomini Ducati. Niente più distribuzione Desmodromica, via anche una trentina di cavalli e un nuovo concetto di sportività ma sempre con il nome Panigale, lo stesso che connota le moto più sportive della gamma. (Moto.it)