La frontiera divide la politica

Berna non sembra però essere intenzionata ad agire. «Condividiamo con la Germania l’obiettivo di prevenire la migrazione secondaria irregolare. Dal punto di vista della Svizzera, tuttavia, il ripristino dei controlli alle frontiere interne non è un mezzo adeguato per raggiungere questo obiettivo», ci spiega Nicolas Cerclé, portavoce della Segreteria di Stato della migrazione (SEM). Per quest’ultima, la decisione della Germania non avrà un grosso impatto sulla Svizzera. (Corriere del Ticino)

Ne parlano anche altre testate

La decisione annunciata della Germania di reintrodurre i controlli a tutte le sue frontiere terrestri per i prossimi sei mesi scontenta chi quelle frontiere le attraversa spesso I controlli si applicheranno dal 16 settembre fino al 15 marzo 2025 alle frontiere della Germania con Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi e Danimarca. (Euronews Italiano)

È tanto freddo e rigido, monocorde e con l'aria da primo della classe il cancelliere Olaf Scholz che i tedeschi lo equiparano a un robot, «Scholzomat». Scholz ha fatto fuoco e fiamme davanti ai deputati attaccando sull'immigrazione l'opposizione: dall'estrema destra di Alternativa per la Germania (Afd) ai popolari di Unione cristiano-democratica (Cdu) e Unione cristiano-sociale (Csu). (il Giornale)

Un cambio di passo sull’immigrazione e la sicurezza in Germania, dopo ben tre attentati islamici in tre settimane, di cui uno riuscito (Solingen: tre le vittime) e due sventati all’ultimo minuto (Monaco e Linz am Rhein). (Analisi Difesa)

Immigrazione clandestina, il nuovo "Muro di Berlino": la Germania chiude le frontiere

Per mettere un freno agli ingressi illegali nel Paese, a partire dal 16 settembre la Germania reintrodurrà i controlli alle frontiere con tutte le nazioni confinanti. Aa partire dal 16 settembre, la Germania estenderà i controlli a tutte le frontiere e i valichi del territorio tedesco e in questo modo, di fatto, sospenderà l’accordo di Schengen. (Virgilio Notizie)

E mentre in Germania volano gli stracci tra governo e opposizione, la Commissione europea mette in guardia la coalizione guidata da Olaf Scholz: i contro… BERLINO. (La Stampa)

“Le frontiere (chiuse) buone sono quelle degli altri. Le nostre devono rimanere un colabrodo e una pura linea sulla cartina.” mi viene da pensare. Questo il senso della recente decisione della Germania di sospendere gli accordi di Schengen e di ripristinare i controlli alle proprie frontiere, nonché quella di applicare rigidamente gli accordi di Dublino e rispedire dai paesi di prima schedatura eventuali clandestini scoperti sul proprio territorio. (la VOCE del TRENTINO)