Schengen in pericolo, la Germania reintroduce i controlli alle frontiere

- Nel cuore dell'Europa, la Germania sta affrontando una crisi migratoria che rischia di mettere in pericolo l'accordo di Schengen e l'integrazione europea. Il governo federale tedesco, guidato dal cancelliere Olaf Scholz, ha deciso di rafforzare i controlli ai confini con la Polonia e la Repubblica Ceca per arginare l'aumento dell'immigrazione clandestina e del traffico di esseri umani. Questa mossa, annunciata dal ministro dell'Interno Nancy Faeser, è una risposta alle pressanti richieste dei cittadini tedeschi, stanchi di attentati e violenza.

Secondo la stampa tedesca, gli ingressi illegali in Germania sono aumentati del 60% quest'anno, spingendo il governo a prendere misure drastiche. La polizia federale attuerà ulteriori misure flessibili e specifiche lungo il confine orientale, rafforzando le forze di pattuglia per esercitare la massima pressione sui trafficanti e proteggere le persone. L'obiettivo è aumentare i respingimenti e ridurre il numero di ingressi illegali.

Questa decisione ha suscitato preoccupazioni in tutta Europa, poiché mette a rischio uno dei pilastri fondamentali dell'Unione Europea: la libera circolazione delle persone. L'accordo di Schengen, che permette ai cittadini europei di viaggiare senza controlli alle frontiere interne, è stato una delle conquiste più significative dell'integrazione europea. Tuttavia, la paura e l'insicurezza stanno spingendo alcuni governi a rivedere le loro politiche migratorie.

Il leader dei cristiano-democratici, che aveva abbandonato il tavolo dei negoziati con il governo, si è detto disponibile a una discussione a livello di leader per avvicinarsi a un vero cambiamento nella politica di asilo e migrazione. Questa apertura potrebbe portare a nuove soluzioni condivise, ma il rischio è che la Germania, nel tentativo di proteggere i propri confini, finisca per isolarsi dal resto dell'Europa.

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