Controlli alle frontiere in Germania, accordo di Schengen sospeso: cosa cambia per chi vuole entrare nel Paese

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Virgilio Notizie ESTERI

Per mettere un freno agli ingressi illegali nel Paese, a partire dal 16 settembre la Germania reintrodurrà i controlli alle frontiere con tutte le nazioni confinanti. La decisione della Germania sui controlli alle frontiere La reazione di Bruxelles Il messaggio di Olaf Scholz La decisione della Germania sui controlli alle frontiere Aa partire dal 16 settembre, la Germania estenderà i controlli a tutte le frontiere e i valichi del territorio tedesco e in questo modo, di fatto, sospenderà l’accordo di Schengen (Virgilio Notizie)

Ne parlano anche altri giornali

È tanto freddo e rigido, monocorde e con l'aria da primo della classe il cancelliere Olaf Scholz che i tedeschi lo equiparano a un robot, «Scholzomat». Scholz ha fatto fuoco e fiamme davanti ai deputati attaccando sull'immigrazione l'opposizione: dall'estrema destra di Alternativa per la Germania (Afd) ai popolari di Unione cristiano-democratica (Cdu) e Unione cristiano-sociale (Csu). (il Giornale)

Venerdì prossimo a Bruxelles si terrà un incontro del gruppo di lavoro su Schengen - già in calendario da tempo - e in questo quadro alcuni Stati membri confinanti con la Germania - benché la questione non sia formalmente in agenda - si aspettano da Berlino «maggiori informazioni» sull’introduzione dei controlli alle frontiere. (Il Sole 24 ORE)

Questo governo! Ci siamo seduti in un processo laborioso quando i numeri hanno iniziato ad aumentare di nuovo. Berlino, 11 set. (il Dolomiti)

Migranti, Varsavia contro Berlino sui confini blindati. I timori di Bruxelles di un effetto domino

I Paesi che confinano con la Germania hanno espresso critiche sulla decisione del governo tedesco di istituire controlli temporanei a tutti i suoi confini terrestri. La misura, che ha già in parte limitato la libera circolazione, mira a frenare l'immigrazione irregolare, secondo la ministra degli Interni tedesca, Nancy Faeser. (Euronews Italiano)

Lo spazio Schengen è in crisi. L'arrivo massiccio dei richiedenti asilo nel 2015 ha ribaltato l'agenda politica europea e ha portato la migrazione in primo piano. I governi hanno iniziato a dare priorità a misure a breve termine per placare un elettorato furioso. (Euronews Italiano)

Con la Polonia, che condivide con la Germania una frontiera lunga 480 chilometri, è quasi crisi. La mossa del governo Scholz di chiudere i confini irrita i vicini, lascia gelida la Commissione Ue e non raccoglie l’unità nazionale. (Corriere della Sera)