Medio Oriente, dubbi sui negoziati di tregua

Città del Vaticano È incerto l’esito dei colloqui di pace tra Israele ed Hamas. Le ultime dichiarazioni delle parti in conflitto sembrerebbero contraddire quanto affermato dalla Casa Bianca la scorsa settimana, per la quale era vicino un accordo di tregua. Hamas ha fatto sapere che non siederà al tavolo delle trattative, previsto per giovedì 15 agosto, ma chiede invece l’attuazione del piano in tre fasi presentato dall’amministrazione del presidente Usa, Joe Biden, all’inizio di luglio. (Vatican News - Italiano)

Ne parlano anche altre testate

Paesi negoziatori, diretti e indiretti, Israele e Hamas letteralmente sotto pressione per arrivare a un buon esito dei colloqui di Ferragosto che decideranno sulla tregua temporanea a Gaza e la liberazione degli ostaggi. (La Stampa)

Fonti della sicurezza israeliana hanno riferito che è possibile che i negoziatori finalizzino un accordo per il cessate il fuoco e la liberazione di ostaggi durante i colloqui di giovedì, al Cairo o a Doha, e che l'accordo possa essere messo in atto nei giorni successivi. (Sky Tg24 )

È saltato anche il negoziato di Ferragosto tra Israele e Palestina, sotto la guida e il controllo di Stati Uniti, Qatar ed Egitto. Il confronto avrebbe dovuto svolgersi a Doha o a Il Cairo per approvare gli accordi relativi al cessate il fuoco su Gaza e la liberazione degli ostaggi di Tel Aviv già stabiliti il 2 luglio. (ByoBlu)

Ancora un giorno per salvare il negoziato e il destino della regione

Israele inviera' una delegazione per i negoziati il 15 agosto (Il Mattino di Padova)

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Ansa (Avvenire)