Ucraina: scambio 206 prigionieri compresi catturati a Kursk. Zelensky "la nostra gente è a casa"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Biden e Starmer prendono tempo sul via libera ai missili a lungo raggio per colpire la Russia Dall'incontro alla Casa Bianca non è uscita una decisione dopo le minacce di Putin alla Nato, definite dagli Usa "incredibilmente pericolose". Se ne discuterà con gli alleati a margine dell'Assemblea generale dell'Onu (AGI - Agenzia Italia)
Su altre fonti
I filmati diffusi dal Ministero della Difesa di Mosca mostrano il personale militare russo su un autobus che attraversa una località non rivelata. (Corriere TV)
Il segretario generale dell’alleanza atlantica, Jens Stoltenberg, ha fatto ufficialmente fatto mea culpa riguardo la gestione del conflitto russo-ucraino attualmente in corso, in un'intervista al magazine tedesco Fas: "La Nato", dichiara, "avrebbe potuto agire in maniera differente per evitare il conflitto innescato dall'invasione della Russia ordinata da Vladimir Putin a febbraio del 2022". (Il Giornale d'Italia)
Con la bandiera dell'Ucraina sulle spalle, c'è chi grida: "Gloria ai nostri eroi, bentornati a casa", chi invece chiama al telefono la madre e le dice di essere felice di sentire la sua voce e che non si deve preoccupare perché è di nuovo a casa. (La Stampa)
La Nato avrebbe potuto fare di più per evitare la guerra in Ucraina. Il mea culpa dell'Alleanza arriva con le parole del segretario generale, Jens Stoltenberg, in un'intervista al magazine tedesco Fas. (Adnkronos)
206 in totale, appunto, il numero dei soldati (ma non solo) scambiati, con la mediazione decisiva degli Emirati Arabi Uniti. Abbiamo riportato con successo in Ucraina 103 guerrieri dalla prigionia in Russia: 82 soldati di leva o “privati”, 21 agenti (di polizia o di frontiera, ndr). (Open)
Roma, 14 set. In un video diffuso dal ministero della Difesa russo, ci sarebbero alcuni suoi soldati che ritornano in Russia nell'ambito dell'ultimo scambio di prigionieri con l'Ucraina, effettuato con la mediazione degli Emirati Arabi Uniti. (il Dolomiti)
