Il sindacato Uilm: “Baku Steel per l’ex Ilva? Spero non sia un baratto tra gas e siderurgia”

Il sindacato Uilm: “Baku Steel per l’ex Ilva? Spero non sia un baratto tra gas e siderurgia”

Alberto Pastorello, segretario provinciale della Uilm, non le manda a dire e sull’individuazione del potenziale acquirente dell’ex Ilva ha le idee chiare che illustra, appunto, senza peli sulla lingua. La soddisfa la scelta di Baku Steel? «Mi auguro che non si tratti di una partita ancora più grande di quella della vendita del gruppo. Non vorrei cioè che si baratti il gas azero con la nostra si… (La Stampa)

La notizia riportata su altri giornali

Dopo un lungo lavoro istruttorio, i commissari straordinari di Acciaierie d'Italia e di Ilva in amministrazione straordinaria hanno trasmesso al ministero delle Imprese e del Made in Italy una richiesta di autorizzazione per avviare una negoziazione in via preferenziale con il consorzio azero guidato, per l’appunto, da Baku Steel company Cjsc e Azerbaijan Investment company Ojsc. (la Repubblica)

Le indiscrezioni sono state confermate dal ministro Adolfo Urso. E’ l’offerta presentata dagli azeri di Baku Steel la più convincente per l’acquisizione dell’ex Ilva di Taranto. (Radio Norba News)

Ritengo che sia necessario prevedere un sostegno specifico ai lavoratori diretti ed indiretti dell'ex Ilva, ad iniziare dallo stabilimento di Taranto, ma anche per implementare le bonifiche». Lo dichiara l'europarlamentare del Movimento Cinque Stelle, Valentina Palmisano, che ha protocollato un'interrogazione alla Commissione Europea. (buonasera24.it)

Ex Ilva, Baku Steel è la proposta migliore. Urso: «Adesso parte il negoziato con gli azeri»

Da giorni gli osservatori delle vicende siderurgiche del nostro Paese attendevano notizie rispetto alla gara internazionale per la vendita di Acciaierie d’Italia. A partire dal modo in cui si formano le notizie. (Il Diario del Lavoro)

Una decisione che era stata preannunciata dal ministro Adolfo Urso nella mattinata di ieri e che è “maturata al termine di un’attenta e approfondita analisi delle offerte di rilancio pervenute”. I commissari straordinari di Acciaierie d’Italia hanno trasmesso al ministero delle Imprese e del Made in Italy una richiesta di autorizzazione per avviare una negoziazione in via preferenziale con il consorzio azero guidato da Baku Steel Company CJSC e Azerbaijan Investment Company OJSC. (LA NOTIZIA)

Giovanni Fiori, Giancarlo Quaranta e Davide Tabarelli - hanno dato il via libera agli azeri di Baku Steel: la loro offerta per rilevare Acciaierie d’Italia è risultata migliore rispetto a quelle concorrenti, in particolare a quella degli indiani di Jindal Steel. (Corriere della Sera)