Testa di pecora all’imprenditore e incendio al Bicigrill di Pellizzano, individuati i responsabili

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TRENTO. Nella mattinata odierna i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Trento, unitamente a quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cles hanno dato esecuzione a un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dal Pubblico Ministero nei confronti di un soggetto pregiudicato, ritenuto responsabile, assieme ad un’altra persona, della tentata estorsione commessa con metodo mafioso, mediante il recapito, a giugno dello scorso anno, di un messaggio intimidatorio corredato da una testa mozzata di ovino, in danno di una famiglia di imprenditori ortofrutticoli della Val di Sole e dell’incendio doloso del Bicigrill di Pellizzano avvenuto il 6 giugno 2024. (Nos Magazine)

Ne parlano anche altri giornali

/10/2024 Nella mattinata di oggi, 1 ottobre, nel comune di Peio i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Trento, unitamente a quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cles hanno dato esecuzione a un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dal Pubblico Ministero nei confronti di un 60enne solandro, con numerosi precedenti all’attivo, ritenuto responsabile, assieme a un’altra persona, di porto e possesso di armi, incendio doloso e tentata estorsione commessa con il metodo mafioso. (ladigetto.it)

Svolta nelle indagini in Val di Sole, per il caso di minacce mafiose a un imprenditore e dell’incendio del bicigrill di Pellizzano. (Il T Quotidiano)

Autori di minacce mafiose ma anche pronti a sparare (VIDEO), lanciare molotov e usare lanciarazzi contro i carabinieri: 2 trentini arrestati, volevano gambizzare delle persone (il Dolomiti)

Parte tutto a giugno 2023, con l’episodio della testa di pecora mozzata lasciata davanti una casa a Dimaro - il “souvenir” da cui prende il nome l’indagine dei carabinieri. Per la prima volta si tratta di trentini che si atteggiano a mafiosi. (Trentino TV)

Sono questi, al momento, i reati contestati a due trentini, un 60enne pluripregiudicato originario della val di Sole ed un56enne della val di Non. Inoltre, secondo le indagini, sarebbero anche i responsabili dell'incendio che ha distrutto il Bicigrill di Pellizzano il 6 giugno scorso. (Il Messaggero Veneto)

L’episodio, che è avvenuto nella notte tra il 15 e il 16 giugno, ha portato gli investigatori ad aprire un fascicolo. La prossima volta manderemo la testa di tuo figlio“: questo il messaggio su un biglietto insanguinato posizionato sul pacco recapitato ad una famiglia di imprenditori ortofrutticoli della Val di Sole (Trento). (Il Fatto Quotidiano)