Via D’Amelio, commemorazione e polemica tra Salvatore Borsellino e Maria Falcone

Non ci sono commemorazioni per le stragi senza polemiche. Come ogni anno, anche nel trentaduesimo anniversario della strage di via d’Amelio emerge l’ennesima diatriba interna all’antimafia. “Ci dissociamo e manifestiamo il nostro dissenso a chi, aderendo a questo tipo di iniziativa come purtroppo la Fondazione Falcone e anche il Centro studi Paolo e Rita Borsellino, … (Il Fatto Quotidiano)

Su altre fonti

Sono presenti Arianna Meloni, responsabile della segreteria politica di Fratelli d’Italia, la presidente della commissione Antimafia, Chiara Colosimo, il ministro dello Sport Andrea Abodi, il ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani. (BlogSicilia.it)

PALERMO (ITALPRESS) – Un momento di confronto e di riflessione per promuovere la diffusione della cultura della legalità contro tutte le mafie. E’ questo l’obiettivo dell’evento organizzato a Palermo, dall’Agenzia Italiana per la Gioventù in occasione dell’anniversario della strage di via D’Amelio. (CremonaOggi)

PALERMO (ITALPRESS) – Il silenzio assordante, i nomi delle vittime delle stragi del 1992 scanditi uno a uno, il grido ‘Fuori la mafia dallo Statò, il suono della tromba: via D’Amelio si ferma, come avviene ogni 19 luglio alle 16:58, per ricordare con commozione Paolo Borsellino nel luogo in cui 32 anni fa è stato assassinato da Cosa nostra insieme agli agenti della scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina e Vincenzo Li Muli. (BlogSicilia.it)

Palermo, la strage di via D’Amelio: il grido del sopravvissuto – VIDEO

PALERMO. Dal Trentino alla Sicilia nel giorno della strage di via D'Amelio, costata la vita al giudice Paolo Borsellino e alla sua scorta. Venti ragazze e ragazzi trentini e altoatesini hanno partecipato a Palermo alle celebrazioni per ricordare la strage di via D'Amelio in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e la sua scorta (il Dolomiti)

La verità negata continua a proiettare la sua ombra sulle commemorazioni del 32esimo anniversario della strage di via D’Amelio. Ne ha parlato il capo dello Stato, Sergio Mattarella che, nel rendere omaggio alle vittime dell’attentato, ha voluto ricordare i depistaggi che hanno ostacolato Il cammino della giustizia, parlando di «ferita per la comunità». (Giornale di Sicilia)

PALERMO – Il 19 luglio del 1992 in via D’Amelio c’era anche Antonio Vullo, autista della scorta del giudice Paolo Borsellino. Vullo riuscì a scampare alla strage perché stava spostando l’automobile e vide morire il giudice e i colleghi Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. (Livesicilia.it)