Meteo: dopo i nubifragi arriva il caldo, ma solo da mercoledì

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La Stampa INTERNO

Con l’inizio di giugno potremo forse lasciarci alle spalle le temperature quasi autunnali che hanno caratterizzato quasi tutto il mese di maggio. Caldo in aumento fin dalla metà di questa settimana appena iniziata, ma purtroppo una tregua molto breve per quanto riguarda le precipitazioni. Nelle ultime settimane, soprattutto le regioni del Nord Italia sono state interessate da nubifragi e grandinate che hanno colpito da ovest ad est il settentrione della nostra penisola. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri media

Le conseguenze anche sul piano precipitativo dunque non mancheranno a partire da nord, la mappa di sotto si riferisce a domenica 9 ma lunedì 10 i fenomeni potranno colpire soprattutto il centro: Proprio questo affondo genererà contrasti termici molto temibili e pericolosi che potranno dar luogo a violenti temporali tra nord e centro e un graduale ma generale calo termico, con arretramento della massa d’aria calda verso sud, come vediamo in questa carta termica a 1500m prevista per lunedì 10 giugno: (MeteoLive.it)

La giornata di martedì 4 giugno sarà caratterizzata da condizioni meteo ancora decisamente instabili al Nord, mentre sul resto del Paese il tempo risulterà più soleggiato e nel complesso asciutto: lo confermano anche le ultime proiezioni dei modelli di Meteo Giuliacci. (MeteoGiuliacci)

L’alta pressione sub-tropicale sta per conquistare il nostro paese dopo una lunga assenza, riportando condizioni di generale stabilità e caldo in deciso aumento. L’Italia centro-meridionale si prepara a vivere un fine settimana all’insegna del caldo intenso, con temperature che raggiungeranno i 35-37 gradi, mentre il nord si fermerà intorno alla soglia dei 28-30 gradi. (Meteo Italia)

La ragione va ricercata nella risalita di un promontorio anticiclonico di matrice africana, da noi simpaticamente chiamato Scipione, il quale aprirà una parentesi pienamente estiva dopo un lungo periodo caratterizzato da un contesto meteo-climatico assai instabile e altalenante, soprattutto al Centro-Nord. (iLMeteo.it)

Purtroppo però, stiamo assistendo al progressivo e silenzioso degrado dei pascoli, un processo che attualmente interessa circa la metà dei pascoli del mondo e che potrebbe avere conseguenze su vasta scala sotto diversi aspetti. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Al nord inizieremo ad assaporare l'estate. Sono attesi i primi picchi oltre i 30 gradi anche al centro, mentre al Sud qualche nuvoletta impedirà la vera e propria impennata termica nordafricana. (Il Messaggero Veneto)