La doppia morale pro - Pal finti democratici e le parole chiare del segretario Pd di Milano (finalmente!)

Di Fabio Massa Torniamo ancora una volta sugli insulti a Liliana Segre. Ricordiamo il contesto: manifestazione pro - pal, chef Rubio sul palco che definisce il terrorista macellaio Nasrallah... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

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Dopo il caso dei cartelli sui presunti «agenti sionisti» esposti alla manifestazione pro Palestina a Milano di sabato con i volti, tra gli altri, di Liliana Segre, Guido Crosetto e Riccardo Pacifici, arrivano in procura le prime denunce contenute in un'informativa della Digos. (il Giornale)

Botta e risposta tra Gabriele Rubini, alias Chef Rubio, e Giuseppe Cruciani. L’attivista per i diritti dei palestinesi su X, prima Twitter, ha commentato così la puntata del 30 settembre de “La Zanzara”: «Dal 39’ i due sionisti (Cruciani finto ingenuo, David Parenzo autoproclamatosi tale) vengono messi in riga dal segretario nazionale del CARC». (Open)

Non è questo il modo di combattere radicalmente per la causa palestinese, perché quel tipo di cartelli è molto controproducente. Così, ai microfoni di Cinque Notizie, su Radio Cusano Campus, Moni Ovadia commenta il cartello apparso durante il corteo milanese pro Palestina contro la senatrice a vita Liliana Segre (Il Fatto Quotidiano)

Liliana Segre e i cartelli di minaccia al corteo Pro Palestina di Milano: “A 94 anni io sarei una agente sionista?”

“Ragazzi, volete sapere qual è stata la mia reazione quando ho saputo del bombardamento di Israele nei confronti del quartier generale di Hezbollah a Beirut e della morte del signor Nasrallah più volte evocato, devo dire, da Parenzo nei giorni precedenti? La mia reazione è stata che ho goduto come un pazzo”. (Nicola Porro)

Nella puntata de La Zanzara andata in onda lunedì, Giuseppe Cruciani e David Parenzo hanno ospitato il segretario generale del partito dei Carc, la sigla rivoluzionaria che lo scorso 28 settembre era in piazza a Milano nella manifestazione per la Palestina. (il Giornale)

Anche di fronte all’ennesimo episodio di minacce rivolte direttamente a lei, la senatrice a vita Liliana Segre reagisce – come sempre – con ironia. “A 94 anni, io sarei un’agente sionista?”, ha sottolineato oggi leggendo i giornali e parlando con i famigliari, all’indomani del corteo milanese dei gruppi pro Pal (La Repubblica)