Assegno unico, la Commissione Ue deferisce Roma alla Corte di giustizia

Sull’assegno unico si riaccende lo scontro tra il governo Meloni e l’Unione europea. Dopo la procedura di infrazione avviata lo scorso mese di novembre, ieri la Commissione europea ha deciso di deferire l’Italia alla Corte di giustizia Ue per il mancato rispetto dei diritti dei lavoratori mobili di altri Paesi proprio per quanto riguarda il riconoscimento dell’assegno unico e universale per i figli a carico. (il manifesto)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Poiché la risposta dell'Italia non è stata r… ROMA – La Commissione Europea porta in tribunale l’Italia, con l’accusa di discriminazione, per alcune disposizioni dell’assegno unico. (la Repubblica)

La Commissione europea ha avviato decine di procedure di infrazione che colpiscono tutti gli Stati membri. Non solo: la Commissione ha anche deciso di deferire 14 casi alla Corte di giustizia dell’Unione europea. (Open)

In una nota la Commissione ricorda che a marzo 2022 l’Italia ha introdotto un nuovo regime di assegni familiari per figli a carico (“Assegno unico e universale per i figli a carico”), in base al quale i lavoratori che non risiedono in Italia per almeno 2 anni o i cui figli non risiedono in Italia non possono beneficiare della prestazione. (OglioPoNews)

Assegno unico, Italia deferita alla Corte di giustizia Ue dalla Commissione per "discriminazione"

Sull’assegno unico Giorgia Meloni aveva promesso battaglia nell’Ue, e adesso è giunto il momento: ieri la Commissione Europea ha annunciato il deferimento dell’Italia di fronte alla Corte di giustizia Ue, sbocco finale di una procedura iniziata nel febbraio 2023. (Avvenire)

In particolare «per non aver rispettato i diritti dei lavoratori di altri Stati membri dell'UE per quanto riguarda le prestazioni familiari loro concesse». La Commissione europea ha deciso di deferire l'Italia alla Corte di giustizia dell'Unione europea per non aver garantito il pagamento dell’assegno unico a tutti i lavoratori appartenenti a Stati Ue. (Corriere della Sera)

La decisione di Bruxelles è arrivata in seguito alla risposta di Roma alla lettera di costituzione in mora inviata al Governo nel 2023, ritenuta insufficiente. La Commissione europea ha deferito l'Italia alla Corte di giustizia dell'Ue sull'assegno unico, perché considerato "discriminatorio". (QuiFinanza)