La Bce taglia i tassi di altri 25 punti base: quello sui depositi scende al 3,50%

La Bce taglia i tassi di altri 25 punti base: quello sui depositi scende al 3,50%
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Corriere della Sera ECONOMIA

La Bce ha deciso di tagliare i tassi di altri 25 punti base: quello sui depositi passa da 3,75% a 3,50%, quello sui rifinanziamenti principali, per l'aggiustamento tecnico causato dal nuovo quadro operativo, scende al 3,65% dal 4,25% e per lo stesso motivo il tasso sui prestiti marginali cala a 3,90% dal 4,50%. «I recenti dati sull'inflazione sono stati sostanzialmente in linea con le attese e le ultime proiezioni dei servizi della Bce confermano le precedenti prospettive sull'inflazione. (Corriere della Sera)

Su altri giornali

I tassi di interesse sono stati tagliati dello 0,25%. La sforbiciata di un quarto di punto percentuale ha riguardato il tasso sui depositi bancari, vale a dire alla remunerazione concessa alle banche commerciali nell’Eurozona sulla liquidità parcheggiata a Francoforte in eccesso rispetto alle riserve obbligatorie. (InvestireOggi.it)

Quanti sono i mutui erogati dalle banche italiane? E a quanto ammonta il credito al consumo? Quante sono le famiglie indebitate? E come sono cambiate le rate dei vari tipi di finanziamento? Cosa accadrà ora, con i tagli della Bce? Ecco alcuni dati e previsioni a cura di Fabi, la Federazione dei bancari italiani, su come è mutato il credito alle famiglie del nostro Paese, come sono già cambiati e come potrebbero evolvere i tassi d’interesse praticati dalle banche alle famiglie. (idealista.it/news)

E' scritto nei trattati che non siamo soggetti a pressioni politiche di alcun tipo. Cerchiamo di stare assolutamente lontani da simili espressioni». (ilmessaggero.it)

Bce, Patuelli (Abi): su tagli tassi ha fatto il massimo possibile

La decisione della Bce di tagliare i tassi dello 0,25% è sembrata troppo timida a tanti osservatori economici e soprattutto al centrodestra che, da Urso a Tajani, a Martusciello, invoca più coraggio da parte del governatore Lagarde e richiama l'esperienza alla guida della Banca europea di Mario Draghi. (Secolo d'Italia)

È quanto ha affermato il capo economista dell'istituzione monetaria, Philip Lane durante il suo intervento all'incontro dei capo economisti delle banche di investimento europee."Al tempo stesso dobbiamo mantenere l'opzionalità sulla velocità dell'aggiustamento – ha aggiunto Lane –. (LA STAMPA Finanza)

– Finora sulle riduzioni dei tassi di interesse la Banca centrale europea ha fatto “il massimo possibile”, tenuto conto del quadro decisionale con cui deve operare. In ogni caso “io non faccio mai né il tifo, né la critica” delle scelte di Francoforte, “perché le banche centrali sono come la Cassazione: hanno una decisione che è inappellabile”. (Agenzia askanews)