Tim torna italiana, Poste primo socio

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il Giornale ECONOMIA

Poste riporta in Italia il controllo di Tim. Nel breve volgere di un mese si è chiuso il cerchio di una contesta che si trascinava da anni. L'accordo stretto con Vivendi permette al gruppo guidato da Matteo Del Fante di rilevare il 15% di Tim, diventando primo azionista a ridosso del 25%. Come anticipato da Il Giornale lo scorso 21 marzo, il gruppo che fa capo a Vincent Bolloré ha proceduto in tempi rapidi alla cessione a rate di quasi l'intera quota detenuta in Tim. (il Giornale)

Ne parlano anche altre fonti

La domanda che corre sul mercato è se la presa di controllo di Tim da parte di Poste, può essere un passo verso il consolidamento del mercato e la fine della “guerra dei prezzi”. Negli Stati Uniti il costo medio è di 6 dollari, in Giappone di 3,48 dollari, in Germania di 2,14 dollari. (ilmessaggero.it)

Il colosso postale guidato da Matteo Del Fante ha messo sul tavolo 658 milioni di euro per rilevare il 15% del pacchetto azionario attualmente in mano a Vivendi, valorizzando ciascuna azione a 0,2975 euro. (Tom's Hardware Italia)

Dopo la prima fase di ingresso di Poste Italiane nel capitale di TIM e la conferma dell’interesse di Vivendi di ridurre significativamente la propria quota azionaria, il 29 marzo 2025 è stata annunciata l’acquisizione da Vivendi di azioni ordinarie di Telecom Italia S.p. (Agenda Digitale)