Art Basel 2024. Le vendite e i commenti delle gallerie italiane

Erano tanti i temi di dibattito sul tavolo alla vigilia e all’apertura dell’edizione 2024 di Art Basel a Basilea. Gli instabili scenari geo-politici ed economici, la concorrenza con la sorella parigina che a ottobre arriverà nella nuova sede del Grand Palais, l’influsso e l’interazione con la Biennale di Venezia in corso. E ancora, il passaggio generazionale dei collezionisti, con un trasferimento di ricchezza alle fasce più giovani di appassionati, che costituiscono ancora un’incognita per il mercato dell’arte – continueranno a comprare arte? Quale? E attraverso quali canali? – e per i suoi operatori. (Artribune)

Ne parlano anche altre fonti

Fine dei giochi per l’edizione 2024 di Art Basel (13-16 giugno). Dopo le prime vendite milionarie della preview (che vi raccontavamo nel nostro report d’apertura), si tirano le somme della fiera regina, senza limiti tra sezione principale, Unlimited con le sue opere fuori scala, gli stand curati di Features, i solo show di giovani artisti di Statements e l’arte pubblica Parcours. (ExibArt)

Art Basel conclude con successo la sua edizione 2024 sotto la guida del nuovo direttore della fiera Maike Cruse La Messeplatz ha ospitato Honoring Wheatfield – A Confrontation (2024) di Agnes Denes, in riferimento all’iconica opera di land art dell’artista degli anni ’80. (ArtsLife)

Se Art Basel può a buon diritto dirsi il tempio del mercato dell’arte europeo, Unlimited potremmo dire che ne è l’architrave, la sua parte più spettacolare e macroscopica, quella che nessuno può permettersi di mancare. (Artuu)

Una inaugurazione piuttosto scarica di gente ad Art Basel per il primo giorno di apertura (tradizionalmente, almeno da qualche anno, il martedì): l’unica cosa fitta sono le spighe di grano sulla piazza della fiera piantate per l’ennesima volta nel mondo (l’installazione gira dal 1982) dall’artista Agnes Denes. (Artribune)

Nonostante i timori di un mercato dell’arte rallentato, i primi giorni di Art Basel a Basilea hanno soddisfatto i galleristi, che hanno registrato numerose vendite. In questi giorni successivi più calmi, portiamo avanti trattative e possibilità museali per i nostri artisti”. (Il Sole 24 ORE)

La fiera svizzera, che vanta la presenza di 286 gallerie da tutto il mondo e che aprirà al pubblico dal 13 al 16 giugno, vanta anche diverse presenze italiane: Artiaco, Cardi, Massimo Minini, Lia Rumma, Lorcan O’Neill, Magazzino, Continua, Raffaella Cortese, Galleria dello Scudo, A arte Invernizzi, Massimo De Carlo, Kaufmann Repetto, Gió Marconi, Galleria Christian Stein, ZERO, Mazzoleni, Tornabuoni e Tucci Russo. (Il giornale dell'Arte)