Art Basel 2024: un viaggio tra le opere più spettacolari

Art Basel, il tempio del mercato dell'arte europeo, ha ancora una volta aperto le sue porte. La sua sezione Unlimited, considerata l'architrave dell'evento, ha offerto un'esperienza spettacolare e macroscopica che nessun appassionato d'arte avrebbe voluto perdere.

Come ogni anno, Unlimited ha presentato decine di opere di dimensioni "maxi". Quest'anno, il numero è salito a 70, con la presenza di grandi artisti contemporanei, sia quelli già ampiamente riconosciuti che quelli emergenti con un mercato già solido. Tra le opere più sorprendenti, spiccano i nuovi lavori di Philippe Parreno, "Moving Lamps" (2024), che, scorrendo su cavi verticali, regalano vertigini luminose agli interni che se le possono permettere.

Il nuovo lavoro di Ugo Rondinone, "The alphabet of my mothers and fathers" (2024), trasforma oggetti del lavoro casalingo e quotidiano in ideali lettere dell'alfabeto familiare che si fanno preziose (dorate) e ordinate in lettere tutte da tradurre.

Art Basel 2024 si conferma, sotto la prima direzione di Maike Cruse, una preziosa vetrina sull'arte contemporanea internazionale. È un osservatorio privilegiato dal quale passare in rassegna tendenze emergenti, scoprire novità, assistere a conferme e persino intuire i processi di storicizzazione dei maestri del nostro presente. Può convincere, persino entusiasmare, così come spiazzare e deludere, ma certamente non lascia indifferenti.

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