'Stesso disastro ripetuto negli stessi punti: questo è inaccettabile'

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
La Pressa INTERNO

Non sono stati tolti i tronchi dai fiumi, non sono stati aperti gli archi dei ponti, non è stato tolto il fango dai letti dei fiumi che, se fosse stato fatto, ne avrebbe aumentato la portata, non sono stati rinforzati gli argini per evitare che si creino finestre da cui l’acqua può entrare, come successo a Budrio'. La candidata ricorda, come diversi esponenti di centro destra e così come il Ministro Musumeci, quanto stanziato dal governo nazionale per 'l'alluvione del maggio 2023 per la messa in sicurezza del reticolo idrografico: circa 230 milioni: la regione Emilia-Romagna ne ha spesi soltanto 49 ed è la Regione ad avere la competenza in questa materia”. (La Pressa)

Su altri giornali

Il sindaco Matteo Lepore, ha fatto il punto della situazione in... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Mentre è di due milioni il finanziamento dei cantieri in partenza da oggi per consentire di riapertura delle strade provinciali nella … Di nuovo cittadine allagate, danni e sfollati. (La Repubblica)

Ma l’attenzione rimane altissima, con un monitoraggio continuo di frane e livello dei fiumi. E i territori del Bolognese colpiti dall’alluvione dei giorni scorsi provano a ripartire. (il Resto del Carlino)

Il torrente Idice ha rotto gli argini e la piana in località La Motta, a Budrio, nel bolognese è finita nuovamente sommersa da fango e acqua, come era accaduto nel maggio 2023 Le immagini aeree restituiscono un quadro completo degli allagamenti della zona (3bmeteo)

Il fiume Quaderna ha rotto gli argini nello stesso punto dell’anno scorso a Medicina, mentre l’Idice l’ha rotto a Budrio, a Castenaso si è portato via il ponte pedonale della Pedagna a e nel Comune di Molinella ci sono stati allagamenti (video). (il Resto del Carlino)

Qui l’alluvione è arrivato nel 2019, nel 2023 e ora nel 2024. Bruno Cassani è un fiume in piena come l’Idice, che nella notte si è preso ancora una volta i suoi campi e la sua casa, rompendo per 50 metri il nuovo argine vicino al ponte de la Motta, nei pressi della finestra di sfioro creata dopo la rottura del maggio 2023. (Corriere della Sera)