Alluvione a Bologna, danni per dieci milioni e sfollati a Budrio

- Una notte di paura ha colpito Bologna e le sue cittadine limitrofe. Ancora una volta, le strade si sono trasformate in fiumi, le case sono state invase dall'acqua e molte persone sono state costrette a lasciare le proprie abitazioni. Il sindaco Matteo Lepore ha stimato i danni a dieci milioni di euro, con centomila euro già spesi per interventi urgenti durante la notte più critica. Due milioni di euro sono stati destinati ai cantieri che partiranno immediatamente per riaprire le strade provinciali.

A Budrio, la situazione è particolarmente drammatica. Gli sfollati hanno trovato rifugio al Palamarani, ma per molti non è la prima volta. Alcuni raccontano di aver subito allagamenti per la terza volta e stanno valutando di cambiare casa. Il fango è ancora alto e le speranze di rientrare nelle proprie abitazioni si allontanano. L'anno scorso, l'acqua aveva raggiunto quasi novanta centimetri nelle case, e ora si trovano di nuovo a dover affrontare la stessa emergenza.

La rotta dell'Idice nel comune di Budrio ha aggravato ulteriormente la situazione. L'intervento di somma urgenza è già in corso per ripristinare la nuova breccia, ma il tratto interessato non era stato coinvolto dagli interventi post alluvione del 2023. I sette chilometri di argine ricostruito non sono stati sufficienti a prevenire l'esondazione.

Il sindaco di Budrio, Badiali, ha espresso sconforto per i lavori lungo il fiume Idice, che erano quasi terminati. Gli sfollati sono esausti e guardano con preoccupazione il fiume, che continua a minacciare le loro case. La situazione è critica e richiede interventi immediati per garantire la sicurezza delle persone e delle infrastrutture.

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