Non vuole essere dimesso dall'ospedale, prende uno scalpello e sfonda il pronto soccorso
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Le forze dell'ordine sono intervenute alle 7 di oggi giovedì 28 novembre nella sala d'attesa del Pronto soccorso di Mestre, per contenere gli atteggiamenti aggressivi di uno dei pazienti presenti. L'uomo, uno straniero di circa cinquant'anni, era giunto in Pronto Soccorso ieri sera, lamentando un quadro clinico lieve, per il quale dopo esami e terapia alle 4 del mattino era stato dimesso. Tuttavia, anziché andarsene, l'uomo chiedeva di rimanere nella sala d'attesa per stare al caldo. (Today.it)
Su altre fonti
Alcuni dei danni provocati dalla folle aggressione di domenica 24 novembre al Ps di Mestre L’episodio di violenza verificatosi nella mattinata di domenica 24 novembre al pronto soccorso dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre ha messo in evidenza il coraggio e la professionalità delle due infermiere di triage che, nel caos generato da un uomo in preda a un raptus distruttivo, sono riuscite a mettere in salvo pazienti e colleghi. (Nurse24)
Un senzatetto cinquantenne, affetto da una patologia psichiatrica, ha lanciato una sedia contro il vetro della guardiola, mostrando anche uno scalpello da carpentiere. Non si arrestano le aggressioni nei pronto soccorso italiani. (Televenezia)
Intorno alle 8.30 del mattino, un individuo è andato fuori di sé, lanciando una sedia e scagliandosi contro il vetro della guardiola. L'atmosfera si è rapidamente trasformata in un caos, con il terrore che si diffondeva tra i pazienti in attesa di cure mediche. (La Voce di Rovigo)
Poi, nel Pronto soccorso dell’ospedale di Mestre accade il peggio, si s… (La Nuova Venezia)
/11/2024 MESTRE – Ancora attimi di paura, stamane, nel pronto soccorso dell’ospedale mestrino: un paziente ha dato in escandescenze mettendo a soqquadro la sala. || Un’altra aggressione nell’ospedale all’Angelo. (ANTENNA TRE)
L’uomo ha insultato e minacciato medici e infermieri, che hanno subito attivato il protocollo di emergenza, chiamando a sostegno i carabinieri. I militari hanno bloccato il cinquantenne, senza fissa dimora, che è stato poi ricoverato in psichiatria. (La Nuova Venezia)