Pronto soccorso distrutto a Mestre, diecimila euro di danni. La primaria: «L'uomo cercava lo zaino con le bottiglie di vino, questo l'ha fatto arrabbiare»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Ammontano a oltre diecimila euro i danni provocati dall'aggressione del 51enne irlandese in pronto soccorso domenica mattina. A fare il punto della situazione la primaria dell'Ulss 3 Maria Rosada. «Parliamo di un senzatetto che era stato trovato in gravi condizioni di ubriachezza in strada e per questo portato in pronto soccorso per analisi. L'uomo cercava il suo zaino con dentro delle bottiglie di vino, questo l'ha fatto arrabbiare. (ilgazzettino.it)
Su altri giornali
Più sicurezza negli ospedali, pene certe per chi aggredisce medici e sanitari, prometteva la politica solo qualche settimana fa quando, il 13 novembre, con 144 voti a favore e 92 astenuti è arrivato il via libera della Camera per l'arresto in flagranza differita - cioè non sul luogo del fatto - di chi aggredisce il personale. (La Nuova Venezia)
«Si è alzato in piedi all’improvviso e ha iniziato a spaccare tutto. Me lo sono trovato davanti, ho incrociato il suo sguardo. (ilgazzettino.it)
Leggi tutta la notizia L'ultimo episodio si è verificato questa mattina presso l'ospedale dell'Angelo di Mestre, dove i sanitari si sono trovati a... (Virgilio)
I poliziotti delle Volanti hanno arrestato l'uomo prima che dai vandalismi su oggetti e strutture potesse accanirsi sulle persone, tra cui una donna in travaglio appena entrata al pronto soccorso. Due infermiere hanno protetto gli altri pazienti - una decina in tutto - portandoli nella guardiola per proteggerli. (Corriere della Sera)
"Dopo l'aggressione di domenica scorsa (nella foto), un nuovo episodio violento si è verificato al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Mestre - dice Roberto Toigo, segretario generale della Uil Veneto -. (Oggi Treviso)
Giovedì 28 novembre, il pronto soccorso dell'ospedale dell'Angelo a Mestre è stato teatro di un episodio di violenza che ha scosso profondamente pazienti e personale sanitario. L'atmosfera si è rapidamente trasformata in un caos, con il terrore che si diffondeva tra i pazienti in attesa di cure mediche. (La Voce di Rovigo)