Regionali, ora Bucci pensa ai voti renziani. Ma un vero appoggio esterno è una chimera
Marco Bucci potrebbe chiedere un appoggio esterno a Italia Viva: lo ha affermato il candidato del centrodestra alla presidenza di Regione a Telenord. Massima stima - Bucci dice di avere un ottimo rapporto con Raffaella Paita: "E' una persona che sul fronte delle infrastrutture ci ha sempre dato una mano e sono molto orgoglioso dell'appoggio che il suo partito, con i suoi esponenti, ha dato alla mia giunta a Genova (Telenord.it)
La notizia riportata su altri media
Di certo, per il modo in cui è avvenuta – a poche ore dalla fine dei termini per la presentazione delle liste – così come per le dichiarazioni dei protagonisti, la sensazione è che sulla marcia indietro di Italia Viva dopo i veti del M5s, se ne parlerà ancora a lungo. (LA NAZIONE)
Se tecnicamente le liste dei renziani sono escluse dalle urne - la presentazione delle liste è scaduta oggi - sul tavolo resta l' eventuale appoggio politico del partito, già in essere a livello comunale per quanto riguarda l'attuale giunta genovese. (Genova24.it)
Colpa di tutti - Chi descriveva un Orlando furibondo anche con i suoi ha trovato invece un candidato solo molto stizzito: “Quando le cose non vanno nel modo giusto la colpa è di tutti, è una situazione che andava gestita meglio. (Telenord.it)
Italia viva in Liguria non ha strappato nulla, è stata esclusa dal centrosinistra, avendo già in mano gli apparentamenti firmati dal candidato presidente, Andrea Orlando. Questo è accaduto per volontà espressa del Movimento cinque stelle e nella passiva accettazione di un Pd, asservito e pauroso, che pure esprime il candidato presidente, che asserisce di non avere voce in capitolo. (CittaDellaSpezia)
Il “Patto Civico Riformista” che include i simboli di Alleanza Civica Liguria, Azione con Carlo Calenda, Movimento Repubblicani Europei, e altre forze civiche e riformiste, europeiste, liberali, socialiste e popolari, ha depositato la lista dei suoi candidati alle prossime regionali del 27/28 ottobre in Liguria, con l’obiettivo di sostenere la candidatura di Andrea Orlando come Presidente della regione. (CittaDellaSpezia)
"Come già reso pubblico nei giorni scorsi ed approvato dalla Direzione Nazionale, +Europa ha promosso la Lista Riformisti uniti per la Liguria insieme ad Italia Viva e al Psi - si legge nella nota - A lista completa in tutte e quattro le province, pronta per il deposito già ieri (venerdì), con tanto di collegamento alla propria coalizione già rilasciato dal candidato-presidente Andrea Orlando, a poche ore dalla presentazione, dopo settimane di intenso lavoro e coinvolgimento di 30 candidati con relative accettazioni e avvio della propaganda elettorale, il candidato-presidente ha ritirato il predetto apparentamento e, quindi, escluso dalla coalizione la lista Riformisti uniti per la Liguria, in quanto indotto da un Partito Democratico Nazionale piegato al ricatto dell'ultima ora del Movimento 5 Stelle" "Personalmente considero tutto ciò una follia votata alla sconfitta e un'operazione di killeraggio politico che +Europa proprio non meritava per la sua lealtà e correttezza - conclude Gradi - ricordo che, alle elezioni politiche di due anni fa, nonostante lo sfilamento di Calenda con il quale eravamo legati da patto federativo, noi, invece, tenemmo fede all'accordo con il Pd e scendemmo coraggiosamente in campo con la lista +Europa che con il suo quasi 3% nazionale ha consentito al Pd di eleggere oltre 12 parlamentari. (Genova24.it)