Si allunga di 45 giorni il periodo delle allergie, complice il cambiamento climatico, la nostra salute ne risente maggiormente

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RTL 102.5 SALUTE

Il cambiamento climatico non modifica solo il nostro ambiente, ma influisce anche sulla nostra salute. Se questo può essere risaputo, invece, non tutti sanno che la stagione delle allergie, che inizia con la primavera, si è allungata di 45 giorni rispetto al passato. Questo comporta effetti significativi per milioni di italiani. Si stima che oltre 9 milioni di italiani soffrano di allergie. E proprio il riscaldamento globale sta amplificando i rischi, soprattutto per le persone più vulnerabili, ovvero bambini e anziani. (RTL 102.5)

Su altre testate

Gli esperti del Bambin Gesù "Le allergie primaverili possono influire significativamente sulla qualità della vita dei bambini, causando sintomi respiratori e cutanei che, se non trattati, possono peggiorare" (AGI - Agenzia Italia)

La dieta per contrastare le allergie primaverili Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

Il dott. Giorgio Serino, specializzato in immunoreumatologia e allergologia e Direttore Sanitario delle Smart Clinic milanesi e bergamasche, ci spiega come affrontare queste problematiche. Con l'arrivo della primavera, molte persone possono sperimentare allergie stagionali, spesso causate da pollini di alberi, erbe e fiori che si diffondono nell'aria durante questo periodo. (BergamoNews.it)

Introduzione (Sky Tg24 )

I pollini degli alberi, delle graminacee e delle erbe infestanti diventano i principali responsabili di fastidiosi sintomi come starnuti, occhi arrossati, naso che cola e difficoltà respiratorie. Ma per molte persone, questo periodo dell’anno coincide anche con l’inizio delle allergie stagionali. (METEO.IT)

Il cambiamento climatico sta trasformando radicalmente le stagioni e, tra le conseguenze più impattanti sulla salute, troviamo l’allungamento della stagione delle allergie. A causa della riduzione delle giornate di gelo, la stagione pollinica si prolunga di circa 45 giorni, portando con sé un aumento dei sintomi allergici e un incremento della mortalità tra gli anziani con problemi respiratori. (SaluteBuongiorno)