L’inverno demografico farà male ai conti pubblici. Istat: “Sempre più anziani e meno giovani spingeranno verso l’alto i livelli della spesa sanitaria, previdenziale e assistenziale”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
L’inverno demografico farà male ai conti pubblici. Istat: “Sempre più anziani e meno giovani spingeranno verso l’alto i livelli della spesa sanitaria, previdenziale e assistenziale” E' quanto sottolineato dal Presidente Francesco Maria Chelli in audizione presso la Commissione parlamentare di inchiesta sugli effetti economici e sociali derivanti dalla transizione demografica in atto. Il 2024 evidenzia una dinamica demografica in continuità con quella dei recenti anni post-pandemici: un calo contenuto della popolazione residente, la conferma di una dinamica naturale fortemente negativa i cui effetti vengono attenuati da una dinamica migratoria positiva, la progressiva contrazione della dimensione media delle famiglie. (Quotidiano Sanità)
Ne parlano anche altre fonti
In Italia non nascono più bambini, ma in Valle d’Aosta ancora meno. La regione sta vivendo una delle flessioni più gravi nella fecondità in Italia, con un calo preoccupante del 9,5 per cento rispetto all’anno precedente. (lastampa.it)
Secondo i dati dell’Istat le donne italiane nel 2024 hanno avuto un ulteriore calo di fecondità: se si aggiunge l’età avanzata dei potenziali genitori i problemi aumentano (Corriere della Sera)
Credo che sia una buona notizia che le italiane non facciano più così tanti figli come un tempo. Mentre è una pessima notizia che i figli se ne vadano perché trovano solo lavori sottopagati (Il Fatto Quotidiano)

Che l’Italia abbia un problema di natalità non fa nemmeno quasi più notizia: il calo negli ultimi anni è stato costante. Il fatto che la situazione continui a peggiorare invece fa più rumore. Con 1,18 figli per donna, il 2024 segna un ulteriore calo della fecondità nel nostro Paese, che è sceso per la prima volta al di sotto del minimo toccato nel 1995 (1,19). (Sky TG24)
L’inverno demografico è sempre più freddo, primi passi di conversione, satanisti in azione in Kansas di Luca Bucca (Alleanza Cattolica)
In Friuli Venezia Giulia si nasce sempre meno, sebbene il tasso di fecondità sia leggermente superiore alla media italiana: 6.900 i nati nel 2024, cioè – 1,4% rispetto all’anno precedente, con un tasso di fecondità all’1,19 contro una media nazionale dell’1,18. (Il Gazzettino)