«Pellegrini di speranza»: Padova apre il Giubileo 2025 con un messaggio di coraggio e comunione

«Pellegrini di speranza»: Padova apre il Giubileo 2025 con un messaggio di coraggio e comunione Domenica 29 dicembre, la Chiesa di Padova ha aperto ufficialmente l'anno giubilare con una celebrazione partecipata da oltre un migliaio di fedeli. Il vescovo Claudio ha invitato la comunità a mettersi in cammino come "pellegrini di speranza", affrontando le sfide del presente con coraggio e fede. «Coraggio, mettiamoci in cammino insieme»: ha esortato così i fedeli, il vescovo Claudio, a conclusione dell'omelia pronunciata nella messa con il rito di apertura dell'anno giubilare nella Chiesa di Padova, domenica 29 dicembre, a cui ha partecipato oltre un migliaio di persone. (La Difesa del Popolo)

Su altri media

Centinaia di persone hanno partecipato oggi pomeriggio nella Cattedrale di San Ciriaco alla Celebrazione giubilare diocesana, che ha ufficialmente aperto l’Anno giubilare anche nella nostra diocesi. (Arcidiocesi di Ancona Osimo)

Il ritrovo in una chiesa o in un luogo pubblico. La processione verso la Cattedrale e la celebrazione della Messa. (Avvenire)

Dare un cuore umano alla città è il compito che il cardinale Matteo Zuppi assegna a tutti i bolognesi durante il Te Deum, la preghiera che si recita il 31 dicembre dove si ringrazia per le grazie ricevute nell’anno che si è appena concluso e si disegnano le linee per il domani. (il Resto del Carlino)

Da chi siamo partiti? – Chiesa di Belluno Feltre

La celebrazione è culminata con una solenne concelebrazione eucaristica, presieduta dall’arcivescovo Bruno Forte. Tantissime persone hanno partecipato all’evento, rispondendo all’invito della Curia. (ChietiToday)

Un evento che ha toccato il cuore della comunità, segnando l’inizio di un cammino di speranza sotto il segno del tema “Pellegrini di speranza”. La Concattedrale si è riempita di centinaia di fedeli, una presenza calorosa e devota, che ha reso palpabile la forza di una comunità unita nel cammino di fede. (Diocesi Sorrento Castellammare di Stabia)

«Che cosa ti ha colpito di più?», chiediamo a due conoscenti incontrati sul sagrato, dopo la solenne celebrazione di apertura del Giubileo nella nostra diocesi. Le due impressioni incuriosiscono, perché fanno riferimento a due sensi che solitamente nelle celebrazioni sono messi a tacere: il gusto e l’olfatto. (Chiesa di Belluno Feltre)